Home NotizieMondo Petrucci a Radio 24: “Entrato in Ducati dall’ultimo gradino, oggi sono uno dei 2 piloti di riferimento”

Petrucci a Radio 24: “Entrato in Ducati dall’ultimo gradino, oggi sono uno dei 2 piloti di riferimento”

da Redazione

Danilo Petrucci a Tutti Convocati su Radio 24: “C’è stato un meeting con una stretta di mano già dopo la gara al Mugello, ma già dalla settimana prima mi avevano comunicato che sarei stato io il pilota Ducati 2019. In accordo con la Ducati abbiamo voluto far passare la gara perché era un weekend molto importante per tutti, sia per Ducati che per noi. La cosa più bella è che io sono entrato in Ducati veramente dall’ultimo gradino, facevo il collaudatore delle moto di serie della Panigale, man mano, scalino dopo scalino, sono arrivato ad essere uno dei due piloti di riferimento della Ducati. Quindi è una bella storia, poi avendone passate tante con Claudio Domenicali, con Gigi Dall’Igna, con Paolo Ciabatti in questi 4 anni, ci ho tenuto a ringraziarli prima come persone e poi come direttore generale, direttore sportivo e amministratore delegato”.

 

“VOGLIO ESSERE COME BAYLISS, STONER, CAPIROSSI, VERI DUCATISTI”


Danilo Petrucci a Tutti Convocati su Radio 24: “Prometto di dare veramente tutto quello che ho, di essere uno di quei piloti che i ducatisti ricorderanno come per sempre loro, come un pilota che ha incarnato perfettamente la filosofia, la passione per una grande marca come la Ducati. Ci sono quei piloti come Bayliss, Stoner, Loris Capirossi che sono rimasti nel cuore di tutti i ducatisti, il mio obiettivo è lavorare per essere come uno di quelli là”.

 

“AL MUGELLO MARQUEZ MI HA PRIVATO DEL PODIO, QUELLA SUA MANOVRA NON LA CAPISCO AL PRIMO GIRO”


Danilo Petrucci a Tutti Convocati su Radio 24: “Era una gara in cui c’era un degrado molto alto delle gomme e si dovevano risparmiare a tutti i costi ed io l’unica cosa che temevo era la partenza perché solitamente non sono un drago. Sapevo che era un weekend in cui tutti mi aspettavano, tutti credevano che potessi fare un piazzamento da top rider e stavo mantenendo le aspettative. Avevamo lavorato benissimo, stavo facendo tutto bene, ho fatto una gran partenza solo che poi Marquez è voluto entrare come fa di solito lui. Non voglio polemizzare ma dico solo che l’avrei capito se fossimo stati all’ultimo giro e ci stiamo giocando il podio, tu vuoi passarmi e mi mandi fuori, ma eravamo alla seconda curva del primo giro e la sua manovra mi ha fatto perdere 7 posizioni e ho dovuto recuperare tantissimo e sono arrivato a cinque giri dalla fine con la gomme finite, ero a cerchione quasi”.

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