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L’utilizzo dei database nella ricerca storica: se ne parla all’Università di San Marino

da Redazione

I database storici: dove sono, come sono, e cosa ci possono dire? E’ la domanda alla quale verrà data risposta durante un convegno in programma il 22 e 23 giugno nell’Aula Magna dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, nella cornice dell’Antico Monastero di Santa Chiara, nell’ambito delle lezioni del dottorato di ricerca in Scienze Storiche.

L’iniziativa, intitolata “Dalla fonte al database: per una storia economica e sociale delle popolazioni del passato”, prevede una serie di interventi affidati ai massimi accademici del settore provenienti da Italia, Francia e Svezia. Prenderanno infatti la parola Martin Dribe e Luciana Quaranta dell’Università svedese di Lund, Francesco Scalone dell’Ateneo di Bologna, Cyril Grange del Centre National de la Recherche Scientifique di Parigi, Anna Marzona dell’Università di Udine, Pascal Cristofoli dell’École des Hautes Etudes en Sciences Sociales francese, Marco Breschi dell’Università di Sassari e Matteo Manfredini dell’Ateneo di Parma, oltre al direttore del Centro Sammarinese di Studi Storici, Ercole Sori, e ai curatori dell’iniziativa: Michaël Gasperoni del Centre National de la Recherche Scientifique di Parigi e Alessio Fornasin dell’Università di Udine.

“Il convegno nasce per approfondire un modo di fare ricerca storica e demografica affermatosi negli ultimi anni, che fa ricorso ricorso a dati informatizzati”, spiega Fornasin. “Si parlerà di ricerca negli archivi, di come sono organizzati e, soprattutto, di come collegare più fonti di informazione. E’ possibile, per esempio, raccogliere elementi sulle leve militari di un determinato periodo per ricavarne lo stato di salute dei soggetti elencati e la provenienza, quindi disegnare delle carte geografiche in cui si vanno a rintracciare zone in cui erano preminenti determinate patologie. Oppure capire se in una certa area le persone erano più alte o più basse, e se questo aveva influenza nella loro possibilità di contrarre matrimonio. Gran parte gli archivi presenti risalgono a non prima del 19esimo secolo, ma in certi casi possono risalire anche al 17esimo”.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con la Società Italiana di Demografia Storica. L’ingresso è libero. Gli orari del convegno: giovedì dalle ore 15, venerdì dalle 9.

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