La manus longa del terrorismo è tornata ad allungarsi sul Regno Unito. Il 22 maggio a Manchester, quando il concerto di Ariana Grande stava per terminare, un kamikaze si è fatto esplodere al Manchester Arena, impianto da 21mila posti. Le prime stime parlano di 22 morti e 59 feriti.
Per il Capo della polizia locale Ian Hopkins, il kamikaze “ha agito da solo. Riteniamo che fosse in possesso di un ordigno improvvisato, che ha detonato, causando questa atrocità. Resta da capire se avesse complici o fosse parte di una rete”.