Home NotizieMondo Boccia a Radio 24: “Con web tax recuperiamo 1 miliardo subito, a regime 4-5 miliardi l’anno”

Boccia a Radio 24: “Con web tax recuperiamo 1 miliardo subito, a regime 4-5 miliardi l’anno”

da Redazione

La prossima finanziaria potrebbe essere più leggera grazie agli introiti della web tax? “Il giorno in cui la renderemo obbligatoria, sì”. Risponde così Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio alla Camera, intervistato stamattina nella trasmissione Mix24 di Giovanni Minoli in onda su Radio 24, che aggiunge: “Abbiamo la certezza che questa imponente mole di base imponibile erosa – che, secondo i nostri calcoli ammonta a oltre 30 miliardi – ci darebbe dai 4 ai 5 miliardi l’anno già oggi; a regime sarebbe tutta la parte che sfugge al fisco, ovviamente. Io auspico, con questa impostazione transitoria, che si possa incassare almeno 1 miliardo. Se la imponessimo a tutti incasseremmo tutte le risorse di questa enorme mole di base imponibile erosa”.

 

JUNCKER FACCIA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE E NON IL LEADER DEL LUSSEMBURGO


“Sull’Europa ci vorrebbe coraggio e soprattutto Juncker, il capo della Commissione, deve fare più il presidente della Commissione e meno il leader del Lussemburgo.” Così Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio alla Camera, intervistato stamattina nella trasmissione Mix24 di Giovanni Minoli in onda su Radio 24, che continua: “È evidente che in Europa abbiamo un problema che si chiama Lussemburgo, Dublino e Olanda. Sullo sfondo segnalo che le sfide su cui la politica deve confrontarsi con urgenza sono il bitcoin, perché non è possibile che ci siano multinazionali che possano già battere moneta senza dar conto a nessuno; un cloud pubblico, perché penso che i nostri dati sensibili – quelli di noi contribuenti, di pazienti, quelli dell’anagrafe – non possano essere gestiti dai privati. Ha fatto uno studio molto bello il professore Paolo Savona sul sistema di pagamento classico cui siamo abituati: se i bitcoin non dovessero essere messi fuori legge, abbiamo il dovere di mettere in discussione il sistema tradizionale di pagamenti.”

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento