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“Lui, un quaión qualsiasi”: Ivano Marescotti al teatro Pazzini di Verucchio

da Redazione

Sabato 11 febbraio, alle ore 21,15, al Teatro Eugenio Pazzini di Verucchio serata all’insegna del Dialetto d’Autore in compagnia di Ivano Marescotti e il suo recital “LUI. Un quaión qualsiasi”. Spettacolo attraverso il quale il popolare attore fa periodicamente il punto sul suo più che ventennale lavoro di ricerca e recupero attorno al dialetto romagnolo. Impegno che, partendo dalla contaminazione in vernacolo delle opere di Dante (Dante, un patàca) e di Ariosto (Bagnacavàl), è approdato a tutti i più grandi poeti di lingua romagnola, con un posto speciale per il santarcangiolese Raffaello Baldini.

A Verucchio torna in scena, aggiornato, il mondo tragicomico di LUI, l’uomo senza nome: uno, nessuno, centomila. Un “quaión” qualsiasi della Bassa Romagna. Work in progress sotto forma di monologo divertente, ironico e anche drammatico, composto dalle poesie di Baldini e di molti altri poeti emiliano-romagnoli. Il romagnolo Marescotti segue la nascita, la vita, gli amori, il lavoro, le follie, fino al “testamento”, di un personaggio ipotetico, nato dalle improvvisazioni dell’attore e dalla penna poetica, tragica e comica insieme di Raffaello Baldini, Tonino Guerra, Nino Pedretti, Olindo Guerrini (Stecchetti), Walter Galli, Cesare Zavattini, brani della Divina Commedia di Dante in romagnolo e rielaborazioni drammaturgiche basate su proprie esperienze, artistiche e non. Al punto che il recital è diventato, nel tempo, una summa di personaggi che sotto il nome di LUI esprime anche, camuffata, pezzi della vita dell’interprete. Un’autobiografia di attore per caso, qual è Marescotti, mescolata a quella di personaggi ormai divenuti celebri, estratti dalle poesie di Baldini o da quelli usciti dai bar, o dalla piazza della Villanova di Bagnacavallo in cui Marescotti è nato e continua a vivere: il disertore, il fumatore accanito, l’analfabeta, la zdóra, é patàca, é quaión… Un’esilarante storia comico-tragica della serie: nella vita “s’u ni fòss da ridar u i sarèbb da piénzar” (dal villanovese all’italiano: “nella vita, se non ci fosse da ridere ci sarebbe da piangere”). Ma se ridiamo di LUI è perché, in fondo, ci piace ridere anche un po’ di noi stessi.

 

Ingresso: Intero € 15, Ridotto € 12 (under 25, over 65, youngERcard)

Info e prenotazioni: 320 5769769 (prenotazioni telefoniche) / 0541 670168 (nei giorni di spettacolo) / 0541 670222 (info Ufficio IAT) / teatropazziniverucchio@gmail.com

Prevendita on line liveticket.it/teatropazziniverucchio

Apertura biglietteria nel giorno di spettacolo: ore 17,30

teatropazziniverucchio.it / FB Teatro Eugenio Pazzini Verucchio

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