Home FixingFixing Autoimprenditorialità: proroga agli incentivi e nuovi in arrivo

Autoimprenditorialità: proroga agli incentivi e nuovi in arrivo

da Redazione

Estesa la possibilità della “dote” anche a chi gode dell’indennità di disoccupazione. Dall’introduzione della norma, nel 2010, sono già stati erogati circa 270mila euro all’anno.

 

di Daniele Bartolucci

 

Prorogati gli incentivi per l’auto imprenditorialità, introdotti come noto dalla Legge 31 marzo 2010 n. 73. La proroga, invero, era stata già ideata dal Governo precedente, ma il nuovo Esecutivo non solo concorda sull’importanza di questo strumento, bensì ne ha studiato un’implementazione.

I dati disponibili dal 2011 al 2015 parlano infatti di “una media di circa 20 richieste all’anno per una media di circa 270.000 euro di incentivi erogati per favorire l’autoimprenditorialità”, scriveva l’ex Segretario al Lavoro Belluzzi nella relazione al Decreto di proroga, che proviene infatti dalla precedente legislatura. E c’è “un numero sempre maggiore di persone che scelgono di accedere a questo servizio”, hanno spiegato dalla coalizione Adesso.sm. Per cui “la volontà del Governo e della maggioranza è stato quello di incentivare maggiormente questo strumento nell’ottica di promozione e sviluppo dell’iniziativa imprenditoriale privata di sammarinesi e residenti e, non di secondaria importanza, dare l’opportunità a tutti i disoccupati di accedere a questo strumento”. “Sostanzialmente”, spiega in una nota Adesso.sm, “la norma prevedeva che soltanto chi prendeva la mobilità poteva godere degli incentivi per l’autoimprenditorialità. Cioè la possibilità di vedersi anticipate, in caso di apertura di una impresa, le somme di cui avrebbe goduto rimanendo disoccupato: una sorta di “dote” per aprire una impresa ed il Decreto veniva prorogato di anno in anno”. Di qui la novità: “Ora abbiamo esteso questa possibilità anche a chi gode di Indennità di Disoccupazione e, accogliendo un emendamento dell’opposizione (a riprova della condivisione dello strumento, ndr), lo abbiamo reso permanente rendendo strutturale l’intervento dando maggiore certezza da un punto di vista normativo”. Questo perché “l’autoimprenditorialità va divulgata come una nuova opportunità, come una tra le possibili scelte di lavoro. Tutto ciò deve necessariamente fondarsi su un coinvolgimento attivo delle istituzioni economiche, Camera di Commercio, scuola, Cfp, Incubatore d’impresa puntando in modo particolare sulla formazione. Oggi può ritenersi superato il vecchio detto secondo il quale imprenditore si nasce e non si diventa. L’imprenditorialità, si può, infatti, insegnare e migliorare, specialmente ai nostri giovani; educare all’imprenditorialità è possibile, anzi necessario”.

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