“Terzani è stato un giornalista “mondiale”. La sua esperienza non si limita a quella di raccontare i fatti ai quali assiste ma prende il rango di filosofo, di ispiratore di tendenze culturali e, per tanti anni, prima di morire, diventa un guru per molti giovani che lo seguono come un’ ispirazione di vita” così Paolo Mieli nella trasmissione di RTV “Italiani di Carta”.
Paolo Mieli, in studio con Valentina Antonioli, questa sera alle 22 ricostruisce le tappe della vita e della carriera di Tiziano Terzani: nasce a Firenze nel 1938, corrispondente dall’Asia per oltre trent’anni, nel 1975 è uno dei pochi giornalisti che resta a Saigon e assiste alla presa del potere da parte dei Vietcong comunisti. Da questa esperienza nasce Giai Phong! La liberazione di Saigon, che verrà tradotto in varie lingue. È fra i primi cronisti a tornare a Phnom Penh, dopo l’aggressione della Cambogia da parte del Vietnam, raccontando il suo viaggio in Holocaust in Kambodscha. Nell’aprile del 2004, poco prima di morire, pubblica Un altro giro di giostra. Viaggio nel male e nel bene del nostro tempo’. “La mia vita è stata un giro di giostra, sono stato incredibilmente fortunato e sono cambiato tantissimo”. Tiziano Terzani è morto il 28 luglio del 2004 a Orsigna, nel pistoiese.