I dipendenti della Banca Centrale della RSM e di AIF si sono astenuti dal lavoro e si sono riuniti in assemblea presso la CSU a difesa dei propri diritti di lavoratori, per discutere della grave situazione interna della banca che si è concretizzata, da ultimo, con l’illegittimo licenziamento in tronco di Giuliano Battistini.
L’Assemblea dei dipendenti della Banca Centrale della RSM ed AIF ha deliberato all’unanimità quanto segue: stigmatizza l’atteggiamento sinora dimostrato dalla Presidenza e dalla Direzione riguardo alla totale mancanza di disponibilità al dialogo ed al confronto con le OO.SS. e le Rappresentanze Sindacali Aziendali, anche su questioni di rilevante importanza per l’organizzazione interna ed il corretto funzionamento dell’intera struttura. Preoccupa molto la destrutturazione organizzativa che crea condizioni di difficoltà per lavorare con la necessaria tranquillità, in particolare va evidenziata la situazione del Dipartimento Vigilanza nel quale – con la recente uscita, più o meno volontaria – di figure di riferimento con elevata responsabilità e professionalità, si assiste ad una crescente criticità dell’operatività causata anche dalle carenze organizzative e mancanza di comunicazioni sulle strategie di indirizzo; richiede l’immediato ritiro del provvedimento disciplinare consistente nel licenziamento in tronco a carico del dipendente Dott. Giuliano Battistini ed il suo immediato reintegro nell’organico della Banca Centrale;
ribadisce ancora una volta la necessità di valorizzare adeguatamente le risorse interne, consentendo alle professionalità presenti all’interno della Banca Centrale di assumere ruoli e responsabilità sempre più elevate, evitando – come già detto in più occasioni – il reiterato ingresso di figure esterne, con l’alibi perfetto della carenza di esperienza e competenze professionali che dimostra mancanza di fiducia nella struttura esistente;
rilancia con forza la necessità di fissare con la massima urgenza un incontro con la Presidenza e la Direzione, allargato anche a tutti i membri del Consiglio Direttivo e del Collegio Sindacale della Banca Centrale per affrontare gli innumerevoli temi all’ordine del giorno ed il mancato coinvolgimento delle Rappresentanze Sindacali rispetto alle attività che hanno una diretta ricaduta sul personale della banca.
L’Assemblea si riserva qualora permanga questo atteggiamento di chiusura e mancato dialogo con i dipendenti, con le Rappresentanze Sindacali e con le OO.SS. di intraprendere tutte le iniziative volte a difendere l’immagine ed il ruolo della Banca Centrale, a tutelare i dipendenti rispetto alle campagne denigratorie più volte apparse sui mezzi di informazione e non solo, portare a conoscenza dell’opinione pubblica la situazione di insufficiente comunicazione all’interno della Banca Centrale.
L’Assemblea da inoltre mandato alla FULCAS-CSU di inviare tutte le necessarie comunicazioni agli organismi direttivi e di controllo della Banca Centrale per sollecitare quanto richiesto ed evidenziare il crescente disagio che attraversa tutti i dipendenti di ogni ordine e grado.
cs FULCAS-CSU