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Furti all’Ipermercato Conad de Le Befane di Rimini, giro di vite sulla sicurezza

da Redazione

Diecimila metri quadrati di superficie, quarantamila prodotti in vendita, dieci milioni di clienti ogni anno: numeri che rappresentano, in estrema sintesi, l’offerta commerciale e il bacino d’utenza dell’ipermercato Conad de Le Befane Shopping Centre. Un ipermercato che, al pari di tutti gli altri, deve lottare contro la piccola criminalità.

Dopo dieci anni, a fronte di un fenomeno che è rimasto costante nei numeri, Conad ha comunque deciso di aumentare i controlli, a propria tutela, annunciando un ‘giro di vite’ sulla sicurezza. D’ora in avanti, infatti, tutti coloro che saranno sorpresi a rubare all’interno dell’ipermercato verranno denunciati alle autorità competenti. “Saremo inflessibili – spiega Mario Caione, direttore dell’ipermercato Conad de Le Befane – e non faremo sconti a nessuno”.

La piccola criminalità che interessa l’ipermercato oggi ha due volti: il primo è quello dei ragazzini. Piccole baby gang, o gruppi di adolescenti che, per gioco, per noia, per sfida, pur essendo nella quasi totalità di casi, ‘di buona famiglia’, compiono ruberie.

“La spavalderia – prosegue il direttore – che dimostrano di fronte alle guardie scompare del tutto nel momento in cui vengono messi a confronto con i propri genitori, convocati assieme alle forze dell’ordine. Capita purtroppo, seppur raramente, che qualche genitore consideri questi episodi poco importanti: questo mette in luce, a nostro avviso, un problema di educazione, e di educazione alla legalità, all’interno di alcuni nuclei famigliari. Nella maggior parte dei casi, invece, i ragazzini piangono e si scusano”.

Il secondo volto della piccola criminalità invece è rappresentato da bande organizzate che realizzano furti su commissione, specialmente di liquori, solari, cosmetici, Grana, probabilmente per rivenderli in maniera illegale in seguito.

“Naturalmente non siamo indifferenti di fronte al problema della povertà” – conclude Caione: “l’impegno sociale dell’ipermercato è, infatti, tutto concentrato sulla collaborazione con la mensa dell’Opera S. Antonio di via della Fiera di Rimini, che garantisce la distribuzione di circa cinquantamila pasti all’anno a persone bisognose”.

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