Michele Anzaldi, Segretario della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi interviene a Radio 24 sul caso Giannini di Ballarò. “Non capisco cosa c’entra l’editto bulgaro. Partiamo da un fatto: la calunnia è un reato. Ed è un brutto reato, un reato penale. La calunnia a mezzo stampa è un reato ancora più grave. Questa cosa sappiamo tutti che non è vera. Se la famiglia Boschi dovesse decidere di sporgere querela sarebbe un brutto pasticcio. Io mi auguro che non succeda perché la cosa è totalmente infondata e non è al momento provabile. Quindi adesso è una calunnia”. Prosegue poi Anzaldi intervistato da Sebastiano Barisoni su Radio 24: “Io conosco e stimo Giannini, sono sicuro che è un errore. Però perché non si dice che è un errore? E si tranquillizza tutti che non accadrà mai più. Invece si sono chiusi a riccio, si sono inventati un licenziamento che non c’è mai stato. Anzi le dico, io faccio la campagna perché non deve essere licenziato nessuno”.
E alla domanda se Massimo Giannini deve essere riconfermato la prossima stagione, l’on. Anzaldi ha risposto al vicedirettore di Radio 24 Sebastiano Barisoni: “Questo non lo so, questo lo decideranno i dirigenti. Più pluralismo c’è e meglio è”.