L’intervento dell’Associazione Industriali sul Progetto di Legge “Della libertà e attività sindacale nei luoghi di lavoro, della contrattazione collettiva e del diritto di sciopero”.
SAN MARINO – L’Associazione Nazionale Industria San Marino interviene sul Progetto di Legge “Della libertà e attività sindacale nei luoghi di lavoro, della contrattazione collettiva e del diritto di sciopero”, presentato in prima lettura in Consiglio Grande e Generale dal segretario di Stato per il Lavoro, Iro Belluzzi per ribadire con fermezza che la definizione di norme sulla rappresentatività è assolutamente una priorità. A chi già fa impresa e a chi vuole investire a San Marino bisogna garantire la certezza delle norme che si ottiene solo se la rappresentanza collettiva è in grado di assicurare l’unicità e univocità della funzione normativa della contrattazione collettiva.
Per ANIS “deve esserci solamente un contratto con efficacia erga omnes per ogni settore e non, come invece accade ora (ad esempio, quelli del settore industria e dell’artigianato) che ne possano coesistere due o più, con la conseguenza che quello ‘applicabile’ è l’unione (delle parti ‘migliori’) dei due. Rispettando un elementare principio di democrazia e affinché sia valido il principio dell’erga omnes, le organizzazioni sindacali e datoriali devono necessariamente rappresentare la maggioranza dei lavoratori”.
Se il Progetto di Legge non dovesse venire approvato a stretto giro di posta, “si rischia la proliferazione di altri contratti in tutti i settori e alimenterebbe ulteriore conflittualità e confusione. Il principio dell’erga omnes deve essere difeso per garantire ai lavoratori un trattamento base uguale per tutti”.
“Il progetto di legge – conclude ANIS – non esclude nessuna forza sindacale esistente o che vorrà costituirsi né pregiudica l’esercizio dei loro diritti, ma afferma semplicemente un principio di democrazia, ovvero che un contratto collettivo per avere efficacia erga omnes debba essere sottoscritto da chi rappresenta la maggioranza”.