SAN MARINO – In relazione alla tematica delle piste ciclopedonali recentemente ripresa dalle testate locali, la Segreteria Territorio e Ambiente precisa che da diversi anni ormai sono stati avviati i lavori per migliorare, integrare e completare con nuovi tracciati diversi itinerari già esistenti con lo scopo di collegarli in un unico circuito che unisca le varie realtà del territorio. Tali lavori, effettuati per step anche in riferimento ad uno studio estremamente articolato chiamato “Le vie verdi della Repubblica”, prevedono percorsi diversi. Un percorso parte dalle zone di confine di Dogana, utilizza il tracciato della vecchia ferrovia Rimini-San Marino e le zone prospicienti il torrente Ausa (14 km ca.); il secondo parte da Faetano e si snoda lungo il Torrente Marano (15 km ca.); il terzo parte da Gualdicciolo e si snoda lungo il torrente San Marino (10 km). I tre percorsi risalgono fino alla Città di San Marino, ricollegandosi ad un quarto percorso sul Monte Titano di circa 1 km. L’intero itinerario prevede una lunghezza complessiva di quasi 50 km. Del primo percorso sono stati realizzati ad oggi circa 8 km, con una ulteriore parte prevista al confine. Del terzo percorso è stato realizzato il 50% ed ulteriori sentieri nell’area sono stati ripuliti e sono ora percorribili. Per quanto riguarda il Monte Titano è stato completato il percorso lungo Fonte dell’Ovo. Sono inoltre in corso per diverse aree gli espropri necessari a finalizzare il progetto.
Questo ambizioso progetto prevede il ripristino delle evidenze architettoniche con valenza storica e culturale, la messa in sicurezza di alcune gallerie, la creazione di strade chiuse o verdi, la previsione di un percorso sicuro casa-scuola, l’organizzazione di alcune aree dedicate allo sport e la realizzazione di parcheggi per l’interscambio modale (automobile + bici) in prossimità del percorso ciclo-pedonale. Sviluppato sull’intero territorio toccherà dunque scuole, parchi e centri sportivi.
I percorsi sopra citati si collegano con i territori limitrofi andando ad integrarsi in una rete di percorsi ciclopedonali della Provincia di Rimini. Da un parte nella vallata del Torrente Ausa, recuperando parzialmente il tracciato della vecchia ferrovia, che permetterà di collegarsi alla costa riminese con evidenti benefici per il turismo e i residenti, dall’altra lungo la vallata del fiume Marecchia, dove è già in funzione un percorso naturalistico ciclopedonale da Rimini a Ponte Verucchio. Un altro versante riguarda la valorizzazione della vallata del fiume Marano insieme ai Comuni di Coriano e Riccione.
La creazione di questa rete di piste ciclopedonali nasce proprio dalla volontà di realizzare un percorso che interessa sia i residenti che i turisti, di valorizzare e riqualificare le risorse naturali e storico-culturali del territorio e facilitare nel contempo una circolazione sostenibile.
Una cartina dei percorsi ciclopedonali è visionabile digitando http://mappeonline.pa.sm/maps/sentieri/
Per quanto riguarda la collaborazione con Coriano, è previsto un incontro per il prossimo giovedì e si parlerà certamente anche della auspicabile sinergia nel completamento di detti percorsi.