Home categorieComunicati Stampa Tre per mille all’ISAL-CSdL o alla Associazione Sportello Consumatori

Tre per mille all’ISAL-CSdL o alla Associazione Sportello Consumatori

da Redazione

L’Istituto Servizi al Lavoro dellla CSdL, propone a tutti i lavoratori e i pensionati, siano essi residenti o non residenti, di destinare il tre per mille della dichiarazione dei redditi all’Istituto Servizi al Lavoro o alla Associazione Sportello Consumatori; è una significativa opportunità per contribuire alla solidarietà e allo sviluppo dei diritti dei cittadini.

Ricordiamo che il tre per mille, in assenza di una indicazione diversa da parte del contribuente, è una quota che in ogni caso viene trattenuta dallo Stato; quindi, non si tratta affatto di una trattenuta aggiuntiva. Pertanto, viene riconosciuta ai cittadini la possibilità di scegliere l’Associazione a cui destinare il tre per mille.

 

L’ASSOCIAZIONE SPORTELLO CONSUMATORI

Promossa dalla CSdL, da diversi anni svolge un importante ruolo di tutela dei cittadini nel campo dell’acquisto di beni e servizi, a cui si rivolgono molte centinaia di persone ogni anno. Molti casi vengono risolti positivamente e con soddisfazione da parte dei consumatori. Lo Sportello svolge anche un’importante azione per affermare un quadro legislativo sempre più tutelante per i cittadini.

 

LE INIZIATIVE DI SOLIDARIETÀ DELL’ISAL-CSdL

Ogni anno l’ISAL-CSdL destina propri contributi ad iniziative di solidarietà internazionale in varie aree del mondo, a favore dei popoli più in difficoltà. Nel 2014 l’ISAL ha contribuito a cinque progetti: quattro sono gestiti da Nexus, l’ente di solidarietà della CGIL Emilia Romagna, in Mozambico, Senegal, Sud Sudan, Etiopia; il quinto è gestito dalla Onlus Amani, in Kenia.

 

MOZAMBICO: Percorsi di educazione e incremento delle opportunità di reddito per le donne e i giovani – Tra le attività svolte, alcune fanno riferimento al settore dell’educazione di base e agiscono per garantire le conoscenze di partenza che permettono di essere protagonisti nella vita sociale ed economica delle comunità di appartenenza. Altre due invece fanno riferimento all’ambito dell’economia rurale, coinvolgendo le associazioni di contadini e le unioni distrettuali e provinciali per il miglioramento della produzione agricola e delle attività di allevamento, della capacità di gestire le diverse fasi delle filiere produttive, della qualità dei servizi offerti ai contadini. Tutto ciò per favorire la sicurezza alimentare e il miglioramento dei livelli di vita delle comunità.

 

SENEGAL: Educazione e lavoro per le ragazze di Dakar – Un progetto contro la femminilizzazione della povertà, attraverso interventi volti a prevenire l’abbandono scolastico e migliorare l’educazione, non formale, promuovendo la protezione sociale delle giovani della periferia di Dakar, con particolare attenzione alle ragazze escluse dal sistema scolastico. L’azione si concentra sull’alfabetizzazione e sulla promozione dei diritti, rafforzando le competenze necessarie all’autonomia delle beneficiarie, attraverso le seguenti attività: alfabetizzazione nella lingua nazionale e in francese, sostegno e promozione delle organizzazioni femminili, sviluppo di attività generatrici di reddito, offerta di servizi di consulenza in materia di diritti delle lavoratrici, messa in rete tra le comunità in Senegal e in Italia, sensibilizzazione sull’educazione alla salute e sull’abbandono scolastico.

 

SUD SUDAN: produzione orticola dei gruppi femminili della provincia di Lobonok – Il progetto è finalizzato a rafforzare il ruolo delle donne nell’economia locale, facilitando la nascita di gruppi femminili e lo sviluppo di un’agricoltura integrata. Sostiene infatti l’organizzazione di gruppi di donne produttrici di ortaggi e frutta, contribuendo a migliorare la dieta a livello familiare e a differenziare l’offerta di cibo sul mercato. Ai gruppi sono destinate iniziative di formazione per metterli in grado di realizzare una produzione sufficiente per la famiglia e un surplus per la commercializzazione.

 

ETIOPIA: Sicurezza alimentare e rafforzamento dell’associazionismo di base per le comunità rurali più povere – Il progetto intende contribuire a migliorare le condizioni socio-economiche e le condizioni di vita delle donne e dei piccoli agricoltori residenti in 3 distretti: Addis Abeba, Jimma (Oromia Region) e Awassa.

In particolar modo sono stati attivati dei percorsi a sostegno della produzione del settore agricolo per l’autoconsumo e per il mercato nei 3 distretti coinvolti, supportando la formalizzazione del sistema associazionistico e anche sviluppando attività generatrici di reddito, andando così a rafforzare i mezzi di sostentamento dei piccoli agricoltori, aumentando la produttività dei loro terreni ed i loro redditi familiari.

KENYA: adozioni a distanza di bambini di strada nel centro sociale di Kivuli, a Nairobi – Da anni l’ISAL provvede alla adozione a distanza di 10 bambini in questo centro sociale, consentendo loro di studiare e fare scelte costruttive per la propria vita. Questa iniziativa è gestita dalla Associazione Amani.

Kivuli è diventato un punto di riferimento come luogo di aggregazione sociale, che offre ai giovani e alle famiglie del quartiere laboratori artigianali di avviamento professionale, una biblioteca, un dispensario medico, un progetto sportivo, un laboratorio teatrale, una sartoria, un pozzo che vende acqua a prezzi calmierati, una scuola di lingue e di computer e uno spazio sede di varie associazioni, per momenti di dibattito e confronto.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento