Home NotizieSan Marino Consiglio Grande e Generale: scelti i nuovi Capitani Reggenti

Consiglio Grande e Generale: scelti i nuovi Capitani Reggenti

da Redazione

Per il semestre 1° aprile – 1° ottobre 2015 saranno Andrea Belluzzi, per il Psd, e Roberto Venturini, per il Pdcs. Il report dell’agenzia Della Torre.

 

SAN MARINO – Nel pomeriggio i lavori si concentrano sull’esame delle istanze d’Arengo: ne vengono approvate tre e respinte due. Con votazione palese, l’Aula accoglie quindi a maggioranza l’Istanza d’Arengo n.3 “per l’introduzione di una normativa volta a tutelare i soggetti malati di celiachia, riconoscendo la stessa come malattia sociale”. Stessa sorte per l’Istanza d’Arengo n.4 “per il mantenimento della Casa per ferie di Pinarella di Cervia come patrimonio e risorsa pubblica” e per impedirne la privatizzazione della gestione o la vendita dell’immobile. Idem per l’ Istanza d’Arengo n.5 “per la costruzione di ulteriori loculi nel cimitero di Domagnano”. Respinte invece l’Istanza d’Arengo n.6 sulle scie chimiche, “per la verifica e il monitoraggio dell’inquinamento ambientale provocato dal sorvolo sullo spazio aereo della Repubblica di San Marino di velivoli bianchi anonimi”, e l’Istanza d’Arengo n.1, “per la piena applicazione del principio di unicità della cittadinanza sammarinese”. I lavori si interrompono all’ Istanza d’Arengo n.2 “per l’eliminazione della decurtazione del 5% dello stipendio ai dipendenti precari della Pa”, per permettere ai consiglieri di partecipare al rito propiziatorio per l’elezione dei Capitani Reggenti. Quindi si è proceduto al voto dei candidati alla Suprema Magistratura. L’esame delle istanze d’Arengo riprenderà domani pomeriggio.

Comma 3. Istanze d’Arengo

Istanza d’Arengo n.3 per l’introduzione di una normativa volta a tutelare i soggetti malati di celiachia, riconoscendo la stessa come malattia sociale. L’istanza d’Arengo è approvata.

Francesco Mussoni, segretario di Stato per la Sanità: “La segreteria di Stato intende impegnarsi nella regolamentazione di questo particolare settore. Siamo favorevoli all’istanza, ma vogliamo confrontarci con le associazioni dei celiaci e dei loro familiari. La celiachia più che una malattia è una predisposizione genetica ad una scarsa tolleranza al glutine. Si conta un caso ogni 100/150 nati. Nella Repubblica gli istanti sollevano un aumento dei casi: siamo circa a 180 casi a San Marino. La segreteria di Stato si adopererà per favorire l’educazione sanitaria allo scopo di aiutare il cittadino a prevenire complicanze derivanti dall’ingerire glutine. Le nostre farmacie pubbliche dispensano gratuitamente, dopo l’apertura di apposita procedura, una serie di alimenti senza glutine. Alla luce di queste considerazioni il congresso di Stato assume l’impegno di intraprendere un percorso comune sui temi della celiachia”.

Grazia Zafferani, Rete: “Confermo il nostro voto di favore all’istanza. L’istanza è stata presentata bene e siamo contenti che si prende finalmente una posizione sulla celiachia considerata come una malattia sociale”.

Filippo Tamagnini, Pdcs: “Parlo con cognizione di causa perché questo problema riguarda da vicino la mia famiglia. La celiachia è più di una malattiam perché non è curabile. Non è una malattia normale che il malato può gestire da sé. Ha bisogno di rapporti: un malato di celiachia ha bisogno di vivere in un contesto sociale che tutela questa forma di malattia sociale. Il frumento che contiene il glutine è presente in tantissimi alimenti: viene usato come addensante. In poche parole una vastissima gamma di prodotti sono vietati ai celiaci. Spero che l’istanza d’Arengo possa essere accolta positivamente”.

Tony Margiotta, Su: “Siamo favorevoli all’istanza. Siamo molto sensibili a questo tipo di predisposizione genetica che molti sammarinesi hanno”.

Marco Gatti, Pdcs: “L’Istanza venga accolta e si affronti il problema con le associazioni dei genitori. Auspico un confronto. E’ fondamentale anche affrontare la malattia con una campagna efficiente di prevenzione”.

Denise Bronzetti, Indipendente: “Ben venga il parere favorevole della segreteria di Stato. La prevenzione è a mio avviso l’aspetto determinante. I cittadini hanno portato in Aula una tematica molto sensibile: un insegnamento per la politica che molto spesso è in ritardo rispetto alle esigenze dei cittadini che vivono questi bisogni sulla propria pelle”.

Andrea Belluzzi, Psd: “Nella stesura della norma sarà fondamentale il confronto con le associazioni. Un passaggio molto importante che il Congresso ha già fatto suo”.

Luca Santolini, C10: “La celiachia ti cambia la vita. Bisogna convivere con problematiche fisiche e costi elevati. Uno Stato che deve garantire il coinvolgimento di tutti i cittadini e deve portare avanti questo genere di normative”.

Valeria Ciavatta, Ap: “Questa istanza d’Arengo si rivolge ad una forma di malattia che colpisce molti dei nostri cittadini residenti. Disagi che non colpiscono solo il malato, ma anche i familiari. Che dovranno adeguarsi con costi e difficoltà notevoli. Voteremo a favore. E’ necessario accogliere questa istanza anzi forse siamo in ritardo”.

William Giardi, Upr: “Accogliamo e condividiamo in pieno le finalità dell’istanza”.

Michele Muratori, Psd: “Parere favorevole all’istanza”.

Roberto Venturini, Pdcs: “La celiachia è una malattia che agisce su base auto-immune legata all’intolleranza al glutine. E’ una malattia subdola perché spesso i pazienti, non presentando sintomi eclatanti, non sanno di averla. I cittadini affetti da questa malattia sono sottoposti a grossi disagi nella vita sociale. Pensiamo ad esempio ad uscite con amici per cena o pranzo: alcuni non se la sentono di uscire perché vivono quella situazione come un’emarginazione. Ecco perché esprimiamo parere favorevole a questa istanza”.

Replica del segretario di Stato Francesco Mussoni: “Mi pare ci sia accordo dell’Aula: nasce l’impegno di organizzare un lavoro per arrivare a definire provvedimenti efficaci e capaci di aiutare le famiglie colpite da questa malattia”.

Istanza d’Arengo n.4 per il mantenimento della Casa per ferie di Pinarella di Cervia come patrimonio e risorsa pubblica e/o per recedere da qualunque accordo già in essere per la privatizzazione della gestione della stessa o per la vendita dell’immobile.

Istanza approvata a maggioranza.

Francesco Mussoni, segretario di Stato per la Sanità: “Non ci sono privatizzazioni in corso e si ritiene di accogliere istanza. Chiaramente la casa ha una natura sociale fondamentale e lo Stato investe, c’è una perdita annuale, nel 2014, di 250 mila euro. Ciò significa che, a fronte di un costo di 500 mila euro, le entrate sono la metà. E’ chiaro che dal mio punto di vista, visto l’ingente costo per un periodo limitato, bisogna pensare forme coabitative che tutelino la proprietà dello Stato e l’accesso alla struttura. E’ opportuno fare della valutazioni, in termini di spending review , è un impegno importante per l’Iss e che si vuole portare avanti”.

Francesca Michelotti, Su: “Il tempo della Colonia non esiste più, le famiglie in passato non potevano provvedere alle vacanze delle loro famiglie, non c’è più richiesta della Colonia come allora. Poco tempo fa ho partecipato a uno dei soggiorni dei ragazzi disabili, è stata una giornata bellissima e ho toccato con mano il valore dello Stato sociale. I 250 mila euro spesi per la struttura sono un investimento di salute per i nostri cittadini. Ma sono rimasta spiazzata dalla risposta del segretario che riconosce il valore della struttura. Spero che la sua gestione non sia privatizzata, a meno che non si coinvolga l’associazionismo, temo infatti che lo spirito del profitto possa inquinare una struttura di questo tipo. Mentre un utilizzo più oculato del personale dello Stato potrebbe portare significativi risultati di risparmio”.

Giovanni Francesco Ugolini, Pdcs: “Il Pdcs e Ns daranno voto favorevole all’istanza, va tutelato il carattere sociale della struttura e l’importanza sociale per i sammarinesi, ma va salvaguardata la proprietà trovando una gestione più consona che permette di ridurre i costi”.

Gian Matteo Zeppa, Rete: “Sono contento che sia stato chiarito che non si vuole privatizzare la colonia, credo sia una sorta di punto fermo, un rafforzativo della volontà di non dismettere la struttura. Si parla di deficit di gestione, immagino ci si potrebbe mettere nell’ottica, visto che la colonia di Marina di Pinarella è aperta da fine primavera fino alla fine di settembre, che nel lasso di tempo in cui non è utilizzata, nei mesi invernali, possano essere messi in atto dei progetti per cui non sia tenuta chiusa. Credo ci siano le possibilità per valorizzare la struttura nei mesi invernali. Anche perché nel momento di ripristino della struttura ci sono dei costi”.

Federico Pedini Amati, Ps: “Gli istanti temevano che la colonia potesse essere chiusa o venduta, il segretario di Stato ci ha tranquillizzati, ci ha detto anche che gli investimenti, sebbene non recuperati, saranno stanziati e questo credo fosse l’essenziale sapere. Molti giovani hanno avuto l’occasione di lavorare nella colonia, anche io ho un ricordo molto bello legato al periodo in cui erano ospiti i ragazzi del Colore del grano”.

Denise Bronzetti, indipendenti: “Capisco che c’è disoccupazione, ma se il costo riferibile del personale va ad appesantire il debito presente, l’ipotesi di ricorrere ai lavori socialmente utili è un’indicazione utile per contenere le spese”.

Mimma Zavoli, C10: “Come movimento C10 siamo favorevoli all’accoglimento dell’istanza non solo perché la colonia ha una funzione sociale, ma è anche un simbolo dei servizi sociali che rappresentano per questa Repubblica un distintivo di qualificazione istituzionale. Il segretario ha riconosciuto gli aggravi di spesa difficili da reggere, però è vero che la qualità costa. Noi come Stato dovremmo riuscire a trovare le modalità perché questo possa rimanere nelle disponibilità di tutti i cittadini”.

Simone Celli, Ps: “Voteremo favorevolmente istanza, riconosciamo l’importanza sociale della struttura di Pinarella”.

Nicola Selva, Upr: “La colonia ha importanza per il soggiorno estivo di giovani e meno giovani, per la loro valenza educativa. Esprimiamo favore all’istanza”.

Michele Muratori, Psd: “La colonia è una risorsa della comunità e va tutelata. Ringrazio i firmatari dell’istanza e le persone che si sono adoperate per garantire continuità alla struttura, come gruppo del Psd esprimiamo parere favorevole all’istanza”.

Manuel Ciavatta, Psd: “Non capisco la preoccupazione sul vendere o dare gestione la Colonia. Questa maggioranza e questo governo non hanno mai operatori in questa direzione”.

Istanza d’Arengo n.5 per la costruzione di ulteriori loculi nel Cimitero di Domagnano.

Istanza approvata.

Antonella Mularoni, segretario di Stato al Territorio: “L’intervento prevede principalmente la costruzione di due nuovi blocchi di loculi per 60 posti complessivi e la costruzione di ossari. Favorevoli all’accoglimento dell’istanza”.

Istanza d’Arengo n.6 per la verifica e il monitoraggio dell’inquinamento ambientale provocato dal sorvolo sullo spazio aereo della Repubblica di San Marino di velivoli bianchi anonimi.

Istanza respinta.

Antonella Mularoni, segretario di Stato per il Territorio: “E’ difficile capire a quali piani premeditati faccia riferimento l’istanza. L’Autorità per l’aviazione civile ha spiegato che non risultano scie chimiche come descritte dall’istanza, ma si tratta di scie di condensazione tipiche di tutti i velivoli. Il Dipartimento prevenzione dell’Iss comunica che viene monitora la qualità dell’aria e che non sono state mai registrate anomalie come descritte nell’istanza. Per tutte queste ragioni l’istanza non si ritiene accoglibile”.

Elena Tonnini, Rete: “Non mi soffermo sulle diverse teorie e interpretazione di tipo complottistico, ma occorre dire che è vero che dei cittadini stanno esprimendo una preoccupazione sull’uso degli spazi aerei e chiedono con l’istanza di informare la cittadinanza stessa. Solo questo. Non mi soffermo neanche sulla seconda parte dell’istanza, sugli impatti ambientali e le malattie delle piante. La cittadinanza esprime quindi preoccupazioni sull’inquinamento atmosferico. Se si ritiene di non dover approvare l’istanza , il segretrio può però promettere di organizzare una serata pubblica per chiarire che certe preoccupazioni non hanno fondamento. Facciamo appello alla segreteria perché promuova quindi un’azione di informazione”.

Antonella Mularoni, segretario di Stato, replica: “Sono sempre disponibile a incontrare i cittadini, noi abbiamo solo rilevato, attraverso gli uffici, che quanto scritto nell’istanza non è vero. L’istanza così com’è scritta non è accoglibile”.

Istanza d’Arengo n.1 per la piena applicazione del principio di unicità della cittadinanza sammarinese. Istanza respinta.

Gian Carlo Venturini, segretario di Stato per gli Affari interni: “Se l’istanza venisse accolta, si verrebbero a creare situazioni discriminanti, sarebbe lo Stato a imporre il rifiuto di cittadinanza. Si esprime parere negativo all’accoglimento dell’istanza”.

Francesca Michelotti, Su: “E’ difficile per la legge coartare la libertà di scelta del cittadino. Ma perché devo impedire la possibilità di andare a studiare all’estero a un giovane sammarinese, che può arricchire a sua volta il nostro Paese? Nonostante l’approvazione per il significato etico, l’istanza si scontra con limiti materiali, voteremo no”.

Andrea Zafferani, C10: “Sul tema dell’unicità della cittadinanza si sviluppano argomentazioni che oggi non hanno più molto senso. La cittadinanza è un aspetto identitario di legame con un Paese. Io però non ho mai visto la necessità di considerare la cittadinanza come un club a cui aderire. E se non si aderisce solo a un club succede qualcosa. Chi ritiene che la cittadinanza unica sia la via da seguire dice che cittadini di altri Stati chiederebbero la cittadinanza sammarinese per convenienza: per poter viaggiare, per poter lavorare all’estero. Mi auguro fortemente che questo genere di motivazioni siano eliminate al più presto dal fatto che il nostro Paese possa essere trattato alla pari degli altri Stati per quanto riguarda la libera circolazione, la libertà di fare impresa etc. anche fuori da San Marino. Spero che questa motivazione, a sostegno della cittadinanza unica, venga portata via dal dibattito”.

Lorella Stefanelli, Pdcs: “Ho molta amarezza nel leggere l’istanza d’Arengo sulla cittadinanza unica. Ci sono voluti anni per vedere riconosciuto il diritto di uguaglianza e ci siamo arrivati a tappe: con la legge del 2000 e quella del 2004. Prima di queste leggi esistevano cittadini di serie A e cittadini di serie B. Oggi chi presenta questa istanza chiede di fare un passo indietro di anni. Non possiamo accogliere le istanze che si basano su principi di contrapposizione tra cittadini. Non mi sento di sostenere questa istanza d’Arengo. Anzi, mi sento lontana anni luce. Esprimo orientamento contrario a questa istanza”.

Elena Tonnini, Rete: “Non è sempre vero che la doppia cittadinanza porta privilegi, ma condivido la preoccupazione alla base dell’istanza. Da una parte si cerca di vietare la cittadinanza multipla in ogni sua forma, per combattere il voto di scambio estero, ma non è la soluzione l’unicità della cittadinanza. Per mantenere invece il diritto di voto ai sammarinesi all’estero abbiamo fatto una proposta, quella di dare la possibilità di esprimere il giudizio per due consiglieri in Aula, attraverso il voto telematico. Così si pone il limite al voto di scambio estero, senza inficiare il diritto della doppia cittadinanza”.

Denise Bronzetti, Indipendente: “Non credo che avere un’unica cittadinanza, in questo caso sammarinese, sia sinonimo di più amore per la propria patria, la questione non va posta in questi termini”.

Luca Santolini, C10: “E’ una violenza inaccettabile obbligare una persona a rinunciare all’eredità storico-culturale della sua famiglia. Idem per chi viene oggi naturalizzato sammarinese”.

Valeria Ciavatta, Ap: “Sarò una voce fuori dal coro. Non credo sia un tabù parlare di unicità della cittadinanza, demonizzare questa istanza è un errore, c’è chi nel nostro Paese lo ritiene valido ed è un tema che viene posto all’attenzione del Consiglio. La cittadinanza più che diritto è uno status e vorrei ricordare che gli Stati regolamentano la trasmissione della cittadinanza con una certa dose di libertà e unilateralmente. Non è una segnalazione avulsa. La cittadinanza si trasmette in ragione di determinati criteri stabiliti dagli Stati”.

Nicola Selva, Upr: “Il cittadino ideale per l’amministrazione è quello che nasce, vive, lavora, paga le tasse e muore in un unico posto, ma nei tempi moderni la vita è molto più complicata. La lealtà a un’entità politica non deve essere esclusiva. Trovo un po’ forte far rinunciare a una cittadinanza che si eredita per motivi familiari”.

Paride Andreoli, Ps: “Come ha sottolineato Selva, il mondo e i tempi sono cambiati, i confini non ci sono più, in particolare, nel caso di un matrimonio con persone di un’altra cittadinanza, i nostri figli possono acquisire anche quella. Se c’è un’Europa unita e se ne parla, bisogna estendere questo concetto alla cittadinanza”.

Vladimiro Selva, Psd: “Non credo che un sammarinese con un’altra cittadinanza debba avere un carattere identitario inferiore. Se un sammarinese avesse avuto un nonno o un’ascendenza che gli permetta una cittadinanza di un altro Paese è un qualcosa in più, è vero, ma non si deve discriminare. Sta a noi offrire opportunità maggiori, per esempio, con il percorso di maggiore integrazione europea, si dovrebbe prevedere cittadinanza europea anche per i sammarinesi”.

Istanza d’Arengo n.2 per l’eliminazione della decurtazione del 5% dello stipendio ai dipendenti precari della Pubblica Amministrazione.

Gian Carlo Venturini, segretario di Stato per gli Affari interni: “Il provvedimento era straordinario e una tantum e non è stato riproposto per il 2015, si propone quindi l’accoglimento dell’istanza in quanto già recepita”.

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