Home NotizieSan Marino Approvato il decreto delegato che istituisce e disciplina il fondo straordinario di solidarietà

Approvato il decreto delegato che istituisce e disciplina il fondo straordinario di solidarietà

da Redazione

Il Segretario di Stato per il Lavoro Iro Belluzzi ha voluto riconoscere, durante il dibattito consiliare il ruolo propositivo delle parti sociali, ed in particolare della CSU.

 

SAN MARINO – La Segreteria di Stato per il Lavoro, a seguito dell’approvazione del Decreto Delegato che disciplina il funzionamento del Fondo Straordinario di Solidarietà, tiene a sottolineare che la proposta è scaturita principalmente dalla necessità di uno strumento temporaneo e flessibile che sia di sostegno alle purtroppo reali e crescenti situazioni di difficoltà finanziaria e di disagio sociale che sono già da tempo presenti in territorio. Infatti esiste una fascia di popolazione che sta attraversando momenti veramente difficili con punte di drammaticità che richiedono un intervento celere e rispondente alle necessità.

Il Segretario di Stato per il Lavoro Iro Belluzzi ha voluto riconoscere, durante il dibattito consiliare il ruolo propositivo delle parti sociali, ed in particolare della CSU; dibattito nel quale, pur con alcuni distinguo, è emersa da parte di tutti la necessità di questo intervento.

Le risorse iniziali sono state reperite per circa Euro 102.000,00 dalle somme non destinate in sede di dichiarazione dei redditi (il cosiddetto 3 per mille) per gli anni 2011, 2012 e 2013, e dagli introiti per “Multe e sanzioni pecuniarie amministrative” (in particolare legate alle multe per lavoro abusivo) per un importo di Euro 75.000,00. A questi vanno aggiunte le somme derivanti dalle entrate riscosse nel corso dell’esercizio finanziario 2014 sul capitolo “Rimborso interessi estinzioni mutui edilizia sovvenzionata”, ad oggi non quantificabili.

Altre risorse sono individuate da liberalità e/o donazione in favore del fondo che tutta la collettività può esprimere per una propria e concreta solidarietà, verso i nostri concittadini maggiormente colpiti dalla crisi che ha comunque coinvolto tutta la nostra comunità. Qualora se ne riscontrasse la necessità potranno essere reperite ulteriori risorse attraverso stipula di accordi per il finanziamento agevolato con soggetti privati quali Fondo Servizi Sociali e Cassa Edile.

Le risorse sono finalizzate a programmi di sostegno per rispondere in modo appropriato alle emergenze segnalate ed accertate dei nuclei familiari con difficoltà economiche e disagi familiari, attraverso contributi spendibili per l’acquisto di beni e servizi di prima necessità.

Si è scelto di affidare la gestione ad un organismo snello, la cui connotazione principale è quella di essere “super-partes” e che può operare attraverso procedure più rapide attraverso una gestione del Fondo improntata alla massima riservatezza e discrezione, garantendo un’efficacia d’intervento non mortificante della dignità delle famiglie e dei soggetti richiedenti, ma vincolata ad accertamenti posti in essere dal Comitato stesso sulla base di una adeguata documentazione. A tale proposito e per dare avvio all’operatività, il Segretario di Stato per il Lavoro Iro Belluzzi per conto del Congresso di Stato è impegnato ad avviare una serie di incontri con le realtà formalmente impegnate nel campo del volontariato e della solidarietà al fine di procedere con la nomina dei componenti del Comitato Gestore del Fondo Straordinario.

Il Decreto ha delineato percorsi entro cui il Comitato Gestore deve muoversi, senza però ingessare la sua attività che, attraverso un regolamento verrà disciplinata sempre nell’obiettivo di garantire risposte veloci e nel contempo assicurare equità e correttezza, indicando con chiarezza che il contributo “è spendibile per l’acquisto di beni di base indispensabili per superare reali difficoltà e disagi familiari”.

Il contributo straordinario non ha la caratteristica tipica dell’ammortizzatore sociale legato alla perdita del posto di lavoro né del surrogato all’occupabilità.

Deve rispondere, invece nell’immediato, ad una situazione temporanea di difficoltà economica. Infatti il decreto prevede che in casi di estrema gravità e in assenza di reddito il Comitato Gestore possa anticipare parte del contributo prima del completamento delle verifiche sulla situazione economico sociale del richiedente e del suo nucleo familiare, fermo restando che qualora dai controlli emergano difformità l’erogazione del contributo venga immediatamente interrotta e le somme già erogate vengano recuperate.

Sono state coinvolte quale tramite anche le istituzioni territoriali quali le Giunte di Castello anche grazie all’accoglimento di un emendamento presentato da Sinistra Unita.

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