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San Marino, Unione Commercianti (USC): i Robin Hood ma alla rovescia

da Redazione

Hanno perso il senso della realtà e della coerenza. Il Popolo Sammarinese sta dimostrando una pazienza che non durerà ancora a lungo. Come sarà possibile continuare a inghiottire bocconi amari? Dopo aver assistito impotenti ad anni di malversazioni, di commistione tra politica e affari, di sperpero delle risorse di tutti, fino ad essere definiti nel 2009 da Giulio Tremonti: La caverna di Ali Babà. Dopo essere stati relegati in black list (leggi paese canaglia), dopo aver ricevuto un colpo mortale alla nostra reputazione, tale da essere guardati dall’esterno con diffidenza e qualche volta, disprezzo, che perdura ancora oggi. Ecco i Robin Hood si manifestano con tutta la loro determinazione e forti del fatto che la legge elettorale imbavaglia qualunque anche timido dissenso in congresso di stato, pena lo scioglimento del Governo e…tutti a casa ! In questo clima l’omertà impera, la tolleranza verso provvedimenti insensati di questa o quella segreteria è d’obbligo. Il Popolo annota, sussurra mugugna e stringendo i denti cerca di andare avanti. Non ha via di scampo, la sua vita è qui, dove ha investito tutte le proprie energie, i propri faticosi risparmi i propri legami familiari e affettivi. Come potrà questo Popolo, reduce da aumenti considerevoli di tassazione, di patrimoniale, di minimum tax, di aumento della burocrazia in modo esponenziale, accogliere con favore le recenti dichiarazioni di un governo disposto ad andare in deroga su quasi tutta la griglia delle leggi emanate, per accogliere una “Luxury Department Store San Marino” della quale nessuno ha mai sentito parlare? Pensiamo allo spirito con il quale gli attuali disoccupati accoglieranno le offerte di lavoro che verranno create, avendo chiare nella memoria le molteplici, mortificanti situazioni subite a causa di sedicenti imprenditori che promettevano lavoro e benessere, scomparsi da San Marino, lasciando dietro di se disoccupati, debiti da pagare, monafase inesigibile e tanto altro che non è dato sapere. Come potranno i commercianti tollerare l’ormai imminente applicazione delle norme che prevedono la trasmissione all’ ufficio Tributario in simultanea di ogni singolo scontrino incassato, mentre per la “Luxury” il governo propone deroghe e sgravi fiscali. Per il malcapitato cittadino si ravvisano concorrenza sleale da un lato e denunce penali a fronte di 25.000 euro di evasione dall’altra. Quando il governo annuncia che sta già predisponendo nell’esercizio finanziario dei prossimi anni capitoli di spesa a fondo perduto per la ristrutturazione dell’immobile e contestualmente annuncia il condono fiscale per recuperare (si dice 4 mln) ecco emergere i Robin Hood che tolgono al panettiere o al ragioniere commercialista, per dare ai mega investitori del lusso. Un Sammarinese paga per realizzare un appartamento per sé 16.000/20.000 euro di tassa concessoria; in argomento ci sono 20.000 metri quadri esonerati. Il segretario della DC Marco Gatti si rallegra ipotizzando laute entrate di monofase e cita la Svizzera, omette di raccontarci che in quel paese l’imposta sul valore aggiunto è dell’8%.La nostra monofase del 17% (entrata certa) prodotta da chi è radicato in territorio, sta per essere sostituita dalla IGC, allora ne vedremo delle belle! Popolo e Governo, meditate, perché l’incoerenza trova prima o poi il momento del giudizio, speriamo prima!

 

Unione Sammarinese Commercio e Turismo

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