Home NotizieSan Marino San Marino, gestione reflui: si va verso l’autonomia gestionale

San Marino, gestione reflui: si va verso l’autonomia gestionale

da Redazione

Territorio interamente cablato entro il 2015 per nuovi servizi di telecomunicazioni e progetti all’avanguardia.

 

SAN MARINO – Lo sviluppo del Paese si basa anche sull’ammodernamento delle infrastrutture e sulle nuove tecnologie. Lo affermano i Segretari di Stato Lonfernini e Mularoni che, insieme al Direttore Generale dell’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici, Arch. Emanuele Valli, hanno presentato una serie di interventi in corso d’opera, mirati, da un lato a risolvere problemi come la manutenzione degli impianti fognari e lo smaltimento dei reflui, con la riduzione dei relativi oneri, dall’altro a far fare al Paese uno scatto in avanti verso l’implementazione di nuovi e competitivi servizi di gestione delle telecomunicazioni attraverso il completamento della rete in fibra ottica.

Il 3 giugno scorso, ha ricordato il Segretario di Stato per i Rapporti con l’AASS, Teodoro Lonfernini, l’Esecutivo ha deliberato tre mandati all’AASS. Il primo per il completamento del rilievo della rete fognaria entro il 2015. Rilievo, iniziato nel 2012, che l’Azienda porta avanti con le necessarie collaborazioni e specifiche competenze anche esterne. La mappatura ha coperto per ora circa la metà del territorio, ovvero il bacino del San Marino, mentre è iniziata la rilevazione del territorio che fa riferimento all’Ausa. La mappature precisa del dimensionamento e del posizionamento degli scarichi sia delle acque chiare che di quelle scure consentirà un maggiore controllo della rete sia ai fini di gestione e manutenzione sia al fine di prevenire eventuali contenziosi con i territori limitrofi.

La seconda delibera riguarda il piano per la depurazione delle acque, che prevede la realizzazione di impianti all’interno del territorio sammarinese. Si tratta di strutture prive di impatto ambientale, che consentiranno di diminuire, grazie alla depurazione, il carico di reflui inquinanti provenienti soprattutto da impianti industriali, consentendo quindi il versamento di acque depurate.

Il progetto è complementare a quello per la mappatura degli scarichi fognari e permetterà di eliminare i costi per il conferimento dei reflui ai vicini punti di raccolta italiani, un onere che nel 2013 è stato pari a 2 milioni e mezzo di euro. Entro il 31 ottobre sarà completata la parte progettuale, che consentirà anche di quantificare i costi. Il primo depuratore dovrebbe essere comunque collocato nel bacino del torrente San Marino.

La terza delibera di incarico all’AASS riguarda il progetto per la microfiltrazione delle acque pubbliche, anch’esso da completare entro il 31/12/2014, per essere avviato nel 2015.

Gli impianti di microfiltrazione, ad altissima tecnologia, saranno applicati all’acquedotto di Acquaviva e consentiranno di controllare ulteriormente e garantire la qualità dell’acqua proveniente da fornitori esterni al territorio.

Attraverso l’ammodernamento tecnologico – hanno detto i Segretari Lonfernini e Mularoni – si sostiene lo sviluppo del Paese, si aumenta la qualità della vita dei cittadini e si contengono sensibilmente le spese, con una visione lungimirante volta anche a superare la dipendenza dalla vicina Italia per servizi irrinunciabili, come lo smaltimento reflui. Investiamo sul territorio – ha aggiunto la Mularoni – nel rispetto dell’ambiente e in linea con gli standard europei, trattenendo al nostro interno importanti risorse, anziché trasferirle all’esterno.

E a proposito di investimenti in territorio, l’AASS è impegnata anche nel completamento della rete in fibra ottica. Il cablaggio del territorio, ha ricordato il Segretario Mularoni, era iniziato nella scorsa legislatura. “Ci stiamo concentrando in via prioritaria su questo piano per dare finalmente una risposta alle esigenze dei cittadini e modernizzare il comparto delle telecomunicazioni, facendone un modello all’avanguardia in ambito europeo. Lo sviluppo della rete in fibra ottica può tra l’altro determinare nuovi investimenti poiché si presta ad essere utilizzata per una vasta gamma di servizi”.

La stessa videosorveglianza del territorio, le Poste, il controllo centralizzato degli impianti elettrici da parte dell’AASS, le scuole e gli uffici pubblici, ha precisato il Direttore dell’Azienda Valli, utilizzano già la rete in fibra ottica, che, per l’alta affidabilità, è strumento privilegiato anche per l’attività bancaria. Il nostro obiettivo – ha proseguito Valli – è completare il cablaggio del territorio per arrivare fino alle abitazioni. In questo ambito, sia internet che i servizi di telefonia potranno spiccare il volo, superando le strettoie attuali. La rete infatti ha potenzialità enormi per l’innesto di una vasta tipologia di servizi.

Inoltre entro l’anno, ha detto la titolare delle Telecomunicazioni Antonella Mularoni, contiamo di avere risultati significativi anche per quanto riguarda la telefonia mobile ed i relativi servizi, con l’implementazione della tecnologia 4G o LTE.

Come più volte ribadito, il Segretario Mularoni ha sottolineato che la volontà del Governo è quella di ridisegnare il nuovo assetto delle telecomunicazioni come concreta spinta propulsiva per la nascita di nuovi servizi e fonte di maggiori introiti per il nostro Paese, con una migliore soddisfazione per i cittadini e tutti gli utenti.

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