“L’Unità chiude? Non c’è da gioire”, ha commentato il vicepresidente della Camera del M5S, a “24 Mattino” su Radio 24, dopo che Grillo ha definito “un’ottima notizia” la possibilità che il quotidiano chiuda. “Un giornale, che è un prodotto di mercato, se ha preso per anni milioni di euro di finanziamento pubblico e non appena glieli togli comincia a morire, è un giornale che sul mercato non ci stava. Un giornale funziona se il lettore lo compra, se non c’è più il giornale chiude. Lo abbiamo detto 6-7 anni fa, col finanziamento pubblico si sono finanziate testate che hanno orientato le scelte politiche degli italiani per troppi anni. Quando è entrata in gioco la rete, la pubblicità si è spostata lì dove c’è più pluralità, per quel che ci riguarda. Tra l’altro l’Unità è il giornale che titolò “Grillo contro i terremotati” quando ci astenemmo su un provvedimento che conteneva alcune scelte economiche del Governo che ora stiamo pagando con la Tasi. Utilizzarono titoli strumentali, quindi parliamo di un giornale poco corretto”.