A seguito delle prese di posizione delle Associazioni di Categoria del settore turistico-commerciale circa l’incapacità operativa della Segreteria di Stato per il Turismo, il Segretario di Stato Teodoro Lonfernini tiene a svolgere alcune precisazioni.
Non risulta corretto affermare che nulla è stato fatto e che vi sia una totale distanza dai bisogni e dalle necessità delle imprese.
In questo anno e mezzo di responsabilità delle politiche turistiche tanto è stato svolto per cercare di riequilibrare determinati fenomeni distorsivi, grazie anche all’introduzione di provvedimenti legislativi che erano fermi dal 2006.
L’adozione del Piano Strategico di Sviluppo del Settore Turistico conferma la volontà della scrivente Segreteria di lavorare a pieno regime su quanto inserito nel documento. Non si tratta solo di proclami ma di impegni che nessuno in alcun modo vuole disattendere.
L’ordine del giorno votato a seguito del dibattito sul riferimento del Governo sullo stato e sulle prospettive del settore turistico nella seduta del Consiglio Grande e Generale del 25 novembre 2013 non sarà per nulla non applicato e alcuni dei punti in esso inseriti sono già arrivati a compimento e su altri si sta già opportunamente lavorando.
E per quando riguarda il provvedimento relativo alle aperture serali in occasione di eventi e manifestazioni, esso non riguarda solo gli esercizi privati del Centro Storico di Città ma anche i Musei di Stato, la Funivia, nonché Palazzo Pubblico, i quali garantiranno orari prolungati di apertura. Il tutto è già stato disposto e definito con la massima collaborazione delle parti coinvolte.
Opportuni chiarimenti vogliono essere svolti anche circa alcune riflessioni che sono emerse sul tema del turismo accessibile, tema sul quale la Segreteria ha investito la propria credibilità sin dal primo giorno di attività del Segretario Lonfernini.
Non va dimenticato che la Repubblica di San Marino, grazie al progetto “San Marino per Tutti”, ideato dal Consorzio 2000 e promosso dalla Segreteria di Stato per il Turismo, ha ottenuto un prestigioso riconoscimento quale “Destinazione europea d’eccellenza 2013” (European Destination of Excellence) e con lo svolgimento della Conferenza dell’OMT sul turismo accessibile il prossimo mese di Novembre si conferma la validità e l’importanza del progetto.
San Marino avrà un’attenzione tutta particolare da parte del turismo mondiale. A tal proposito sono tanti gli interventi e gli adeguamenti che, grazie all’impegno e alla piena collaborazione degli Uffici competenti, si stanno portando avanti, proprio al fine di rendere finalmente il territorio e le strutture accessibili, compatibilmente con la conformazione fisica del nostro Paese.
L’opera di sensibilizzazione che si sta conducendo sta portando i primi risultati concreti.
Accessibilità non significa solo spianare scalini e superare salite, un non vedente ad esempio non ha alcun problema a muoversi lungo le nostre contrade. Per gli ospiti non vedenti e ipovedenti sono stati realizzati strumenti quali guide in Braille e a caratteri ingranditi (a disposizione presso l’Ufficio
Informazioni). In Braille sono stati tradotti anche i menu, i listini prezzi e le informazioni utili di numerosi Hotel e Ristoranti di San Marino.
Chi ha qualche buona idea, se ritiene che ciò che si sta facendo non sia utile o giusto, e magari dopo avere verificato un po’ più approfonditamente, potrebbe fornire suggerimenti e segnalazioni piuttosto che vergognarsi sui giornali.
Che San Marino sia in salita, è un dato di fatto, ma nonostante le difficoltà il progetto sta andando avanti a piccoli ma costanti passi e con tanta buona volontà. All’attento osservatore non dovrebbe essere sfuggito che da qualche tempo nei posti più strategici le rampe stanno prendendo il posto degli scalini.
E’ disponibile e distribuita gratuitamente una guida dedicata al turista con disabilità motorie (in Italiano e Inglese). Scaricabile anche dal sito www.sanmarinopertutti.com e www.sanmarinoforall.com sul quale si possono trovare numerose altre informazioni.
Il settore privato ha dato il via al progetto, continuando a seguirlo, monitorarlo e dare costantemente nuovi spunti. Il Pubblico lo ha sposato e sta attuando una serie concreta di attività al fine di rimuovere barriere e predisporre servizi.
Certamente occorre fare ancora tanta strada, anzi, il progetto legato all’accessibilità dovrà continuare in perpetuo per essere efficace.
Un lungo cammino inizia sempre con il primo passo.
