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San Marino, riunito il Comitato per la qualità della scuola

da Redazione

La prospettiva è quella di tagliare ulteriormente, magari celando questi tagli dietro termini quali “innovazione”, “progetti sperimentali”, “leggi all’avanguardia”, “scuola del futuro”.

 

SAN MARINO – Il Comitato per la Qualità della scuola è tornato a riunirsi dopo le assemblee pubbliche dei giorni scorsi e alla luce di quanto sta emergendo nei vari tavoli di lavoro in vista del riordino scolastico che interesserà la scuola entro il 31 marzo, come previsto nell’art.73 della Legge 20 Dicembre 2013 N.174 (Legge Finanziaria). Nonostante le rassicurazioni che il Segretario all’Istruzione e Cultura Morganti ha voluto dare, docenti e genitori continuano a mantenere alto il livello di attenzione sulla riorganizzazione in ragione del contenimento di spesa prevista in ogni caso per la fine di Marzo, consapevoli del fatto che i tagli imposti al comparto scuola nell’ultimo triennio abbiano già pesantemente compromesso l’ottimale svolgimento delle attività scolastiche in tutti gli ordini di scuola, ragione per la quale ulteriori tagli non possono essere accettati.

 scuola

 

I tagli effettuati nell’ultimo triennio (drastica riduzione delle sostituzioni, degli incarichi di sostegno per bambini con bisogni speciali, dei fondi destinati alle scuole per materiale didattico e uscite, scuole sempre più affollate costrette ad un uso improprio degli spazi, dove corridoi o saloni sono diventati spazi-sezione..) hanno portato le scuole a lavorare spessissimo in situazione di emergenza, con insegnanti chiamati a rotazione a sostituire colleghi assenti anche per lunghi periodi durante le ore di compresenza, a spostarsi da un plesso all’altro senza soluzione di continuità per la classe o il gruppo di bambini venutosi a trovare suo malgrado senza insegnante.

Se il sistema, nonostante i tagli già effettuati fino ad ora, ha tenuto sul piano della qualità dell’offerta formativa è stato in forza di una classe docente e non docente che si è fortemente adoperata per garantire l’ottimale svolgimento delle attività scolastiche, che ha ritenuto doveroso affrontare quella che veniva definita una situazione di emergenza con impegno e professionalità. La prospettiva è quella di tagliare ulteriormente, magari celando questi tagli dietro termini quali “innovazione”, “progetti sperimentali”, “leggi all’avanguardia”, “scuola del futuro”.

Tutto ciò mentre continuano, in altri settori, sprechi ed erogazioni improprie di denaro pubblico.

Il Comitato per la Qualità della scuola, che unisce in questa mobilitazione insegnanti, genitori e tutta la popolazione sensibile alla tutela di questo fondamentale servizio, intende continuare per queste ragioni nell’opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, intrapresa nei giorni scorsi, cercando di spiegare la situazione attuale e le prospettive che si stanno valutando per il futuro dei vari ordini di scuola. Tale campagna di sensibilizzazione supporterà la richiesta di sospendere ulteriori tagli previsti per il comparto scuola, perché questi andrebbero inevitabilmente a intaccare la qualità del lavoro scolastico.

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