Speriamo che la fretta non faccia i gattini ciechi. E oggi il tribunale fallimentare di Rimini vuole cifre, dati, impegni scritti precisi. Sembra che ieri pomeriggio qualcosa si sia mosso nella trattativa tra Aeradria e la cordata di creditori capeggiata da Carim che vanta crediti per 9 milioni.
Speriamo che la fretta non faccia i gattini ciechi. E oggi il tribunale fallimentare di Rimini vuole cifre, dati, impegni scritti precisi. Sembra che ieri pomeriggio qualcosa si sia mosso nella trattativa tra Aeradria e la cordata di creditori capeggiata da Carim che vanta crediti per 9 milioni. L’ipotesi che gira sarebbe questA: agli enti pubblici la golden share, ai creditori la maggioranza delle azioni in cambio dei crediti vantati. Ai soci pubblici, non possono scendere sotto al 20%, verrebbe un pacchetto azionario che dà diritto ad esercitare determinati poteri. Resta ancora da definire invece l’accordo con i piccoli creditori (quelli che vantano crediti fino a 50mila euro) per i quali vi sarebbe una proposta di rientro superiore al 30%.