Home NotizieSan Marino 58 interventi il 6 maggio in CGG sul Tavolo per lo Sviluppo

58 interventi il 6 maggio in CGG sul Tavolo per lo Sviluppo

da Redazione

Cinquantotto interventi  il 6 maggio in Consiglio Grande e Generale sulla bozza del Piano strategico pluriennale di sviluppo economico, presentato sviluppato al Tavolo di Sviluppo. Il segretario di Stato per le finanze Felici lo ha presentato nella seconda giornata del Consiglio.

 

“A seguito di quanto prescritto dall’articolo 43 della legge 20 dicembre 2013 n. 150, il governo ha convocato tutte le parti sociali ed economiche al Tavolo per lo sviluppo per un confronto sulla visione prospettica dello sviluppo di San Marino. Il contesto della riflessione si inserisce nel quadro della crisi di sistema che San Marino vive da qualche tempo e aggravata dalla crisi economica mondiale. I Tavoli per lo Sviluppo si sono confrontati sugli aspetti dell’ammodernamento dello Stato, della sua apertura ragionata verso l’esterno e su tre focus: fare impresa, turistico commerciale e bancario finanziario. Non è stato approfondito il comparto sanitario che si suggerisce essere oggetto del proseguo dei lavori del Tavolo.

San Marino oggi compie una scelta decisa di riposizionamento, consapevole dei limiti della propria dimensione, ma altrettanto consapevole che l’elemento della dimensione è sempre meno condizionante e che sempre più determinate diventano il livello delle competenze, la capacità di dialogo con l’esterno, il sistema dei collegamenti e la capacità di operare evoluzioni rapide ed efficaci. Riposizionare San Marino nel contesto globale, significa anche aumentare e focalizzare in senso strategico il livello della partecipazione alle organizzazioni internazionali. In tal ambito è anche maturo il tempo per effettuare una valutazione sull’opportunità di aderire al Wto (world trade organization). Il primo contesto nel quale San Marino necessita una maggiore integrazione è quello europeo. In particolare il sistema bancario e finanziario per potere pianificare una stagione di rilancio deve trovare accesso a mercati più ampi di quello domestico e di quello italiano; il primo naturale bacino per il posizionamento dei prodotti finanziari è indubbiamente quello europeo. Quindi l’Italia, da sempre, per San Marino paese di riferimento. Dopo le tensioni degli ultimi anni che hanno provocato pesanti ripercussioni, si è avviato un percorso di normalizzazione, non ancora concluso, dei rapporti e che deve concretizzarsi in una forma stabile e duratura di dialogo, nel rispetto delle reciproche sovranità. Risulta evidente che occorre instaurare un metodo, un tavolo di confronto costante fra i due paesi al fine di evitare crisi relazionali della portata di quelle recentemente conosciute.

In tal senso un tavolo tecnico permanente Italia-San Marino, che all’occorrenza promuova focus specifici, con il compito di vagliare lo stato di applicazione degli accordi, di rilevare in maniera preventiva eventuali aree di rischio e che possa anticipare eventuali necessità di un ulteriore sviluppo degli accordi, sembra essere la via ottimale e più garantista per entrambe le parti. L’uscita dalla blacklist è fattore urgente ed indispensabile, obiettivo primario per l’immediato. Posto l’obiettivo per San Marino di internazionalizzarsi e di crearsi un sistema di relazioni ampio da cui attingere risorse e attraverso cui produrre sviluppo, va da sé che il rapporto con l’Italia non deve essere trascurato, al contrario necessita di cura costante al fine di stabilire in via definitiva un clima di reciproca fiducia e collaborazione. Le relazioni con l’Italia devono ulteriormente svilupparsi sia a livello dei governi centrali sia con i governi delle regioni limitrofe. Con i governi delle regioni limitrofe per lo sviluppo sinergico del settore turistico, per la realizzazione delle infrastrutture, per lo sviluppo dell’università e per l’organizzazione dell’offerta sanitaria (…).

La legalità: L’adesione alle regole internazionali ha tracciato il percorso per una organizzazione da parte dello Stato di un’attività di monitoraggio e una collaborazione con l’Italia strutturati che hanno già dato i primi frutti. Tuttavia questo percorso va ulteriormente sviluppato anche attraverso un potenziamento dell’attività di intelligence che richiede una formazione specifica delle nostre forze dell’ordine e di giustizia. Occorre quindi continuare il percorso di rafforzamento del quadro legislativo per aumentare il grado di protezione di San Marino al fine di renderlo impenetrabile verso 7

l’economia malavitosa (…). E’ nell’interesse di San Marino attrarre investitori esteri qualificati che animino la scena economica, trasferendo in Repubblica il centro dei propri interessi attraverso la propria attività di impresa o creando nuova impresa. Un’apertura del sistema economico sammarinese che produrrà effetti positivi sull’intero tessuto economico, sull’indotto oltre che sul piano occupazionale.

Sulla base di questa impostazione diventa logica e fondata la scelta di accogliere a pieno titolo nella comunità sammarinese l’imprenditore e il suo nucleo familiare che devono diventare attori sociali, oltre che economici e devono potere sentire San Marino la propria casa, un luogo da amare e tutelare nell’interesse di tutti. Al pari degli investitori un contributo importante alla crescita della comunità economica e sociale lo offrono le persone con altissimo grado di competenze che con il proprio lavoro risultano determinanti per la crescita delle nostre aziende, anche queste figure devono essere integrate nella vita della comunità a pieno titolo. (…)

La San Marino del 2023: il rapporto cittadino-stato e impresa-stato, deve compiere una evoluzione qualitativa. Per cogliere concretamente questo risultato, occorre mettere in campo un piano per obiettivi con un preciso scadenziario che porti aduna Pubblica Amministrazione rigenerata nell’arco dei prossimi 2-4 anni. Da un lato il lavoro in corso del gruppo spendig review fornirà utili dati per l’identificazione delle aree di spreco e degli esuberi, dall’altro occorre valutare seriamente gli interventi necessari per rinvigorire e far fare un salto di qualità agli uffici strategici della Pa, in particolare quelli del Dipartimento Finanze.

L’internazionalizzazione di San Marino comporta un forte adeguamento della macchina

dello Stato.Ciò comporta un aumento del lavoro in termini di quantità, qualità e complessità. Va quindi considerato con urgenza la necessità di adeguamento di questi dipartimenti in termini di competenze tecniche, linguistiche, considerando anche un potenziamento delle risorse di alto profilo. Proseguendo sul versante degli adeguamenti individuati come prioritari, l’adozione

dell’agenda digitale rappresenta un punto di svolta determinante. La Pec, la firma digitale

e la fattura elettronica devono essere subito implementate. (…)

Piano delle infrastrutture e esternalizzazioni: Un nuovo collegamento con la costa romagnola, costituirebbe una opportunità per rendere agevole il raggiungimento di San Marino dall’esterno e viceversa. Si ritiene che il governo debba immediatamente dare corso ad uno studio di fattibilità. Il dossier Aeroporto è in una fase avanzata. Dopo l’accordo dello scorso anno con l’Italia, il gruppo tecnico misto San Marino-Italia si è più volte incontrato per esaminare e discutere il progetto sammarinese. San Marino, infatti, ha sviluppato un piano industriale basato su due direttrici: aviazione business e generale e traffico merci. Tale progetto è stato condiviso con la parte italiana durante gli incontri del Tavolo misto. Il prossimo passaggio sarà, la concessione in forma diretta di aree del sedime aeroportuale alla Repubblica di San Marino sulle quali si potranno realizzare un’aerostazione di accoglimento per i voli business, con funzione anche di cerimoniale, e hangar. Le opere saranno finanziate in tutto o in parte da investitori esterni così come la gestione sarà affidata a soggetti con esperienza specifica e documentata e know-how di alto profilo. Si ritiene sia giunto il tempo che San Marino affronti in maniera strutturata anche i temi dell’approvvigionamento idrico e della gestione dei rifiuti, per i quali attualmente dipende totalmente dall’esterno (…).1Vi sono servizi ed aziende dello Stato che non ricoprono ruolo strategico. La Centrale del latte e il mattatoio si identificano come le prime due aziende pubbliche che possono essere oggetto di un bando di gara per la cessione a privati. Altre aziende e servizi possono essere esternalizzati. Appare opportuno quindi avviare un attento studio di fattibilità in tal senso in maniera equilibrata per tutti i portatori di interesse. (…) San Marino per ragioni di limitatezza del proprio territorio e delle proprie risorse, deve porsi il problema di come tradurre in scelte concrete l’obiettivo dello sviluppo sostenibile. La strada indicata è quella di privilegiare lo sviluppo dei comparti ad alto valore aggiunto, anche nei settori produttivi tradizionali, ad alto valore tecnologico, della green economy, le holding di gruppo e le imprese innovative ad alto contenuto di creatività, del turismo favorendo investimenti volti all’innalzamento qualitativo dell’offerta ricettiva e di intrattenimento, del commercio attraverso il sostegno alla riqualificazione e favorendo investimenti volti all’innalzamento della qualità dell’offerta, oltre ad un attenzione all’ambito della logistica in funzione delle necessità. Condivisione viene registrata anche sul rilancio del settore bancario e finanziario, secondo le linee tracciate dal libro bianco, un settore che svolge un ruolo fondamentale di sostegno all’impresa e che può sviluppare margini di competitività di piazza internazionale all’interno del quadro di trasparenza dettato dalle

Un rilancio quello del settore bancario e finanziario, necessario al sistema paese che presuppone un percorso di adeguamento forte sul piano normativo e strutturale nell’arco dei prossimi 3-5 anni. Simbolo di una San Marino che cambia e che guarda al futuro e all’innovazione è il progetto PST|Parco Scientifico Tecnologico a cui si intende dare rapida concretizzazione (…). Creare le migliori condizioni possibili per fare impresa è il compito a cui deve assolvere un piano di sviluppo. Il sistema San Marino soffre di alcuni ritardi, di una insufficiente integrazione con la UE, di un disordine normativo, della inadeguatezza di alcuni servizi. (…) Sportello unico per le imprese online: al momento è in cantiere l’implementazione del lavoro svolto dal Gruppo di progetto per la riorganizzazione normativa ed informatica dei processi relativi alle attività economiche.Importante anche dare rapida concretezza al concetto di impresa semplice, un rafforzamento del sistema dei controlli e un adeguato sistema sanzionatorio in grado di produrre un effetto deterrente rispetto ai comportamenti scorretti. Una leva importante per fare impresa in condizioni di competitività è certamente quella fiscale. Da questo punto di vista, San Marino già gode di una fiscalità friendly e di norme incentivanti che possono essere ulteriormente implementate per sostenere le aziende in questo difficile passaggio storico. Anche il Fondo Monetario Internazionale, pur indicando la riforma fiscale come strumento con il quale recuperare maggiori risorse, un allargamento della base imponibile e l’aumento delle aliquote, individua nella fiscalità leggera una leva strategica di competizione del sistema paese. Il contesto più corretto nel quale intervenire è senza dubbio quello della riforma fiscale, già prevista per l’anno in corso, l’ambito degli interventi è quello dell’ulteriore implementazione degli incentivi previsti dal decreto delegato 29 maggio 2007 n. 65, oltre ad una fiscalità speciale legata al PST. Indubbiamente il differenziale fiscale rappresenta una leva competitiva importante da mettere in gioco per attrarre investimenti nel PST e deve prevedere una modulazione delle riduzioni fiscali e della durata della detassazione degli utili proporzionata all’ammontare dell’investimento e al piano occupazionale. L’adozione del regime IVA ormai condiviso dalla stragrande maggioranza degli attori economici, vedrà l’emanazione della legge entro il 2013, ciò che occorre considerare è una modulazione differenziata delle aliquote legata ai specifici settori e al mantenimento di margini di competitività, soprattutto per i comparti del commercio al dettaglio, del turismo e dei servizi. (…)

Il settore del commercio è strategico anche in un’ottica futura. In attesa della riforma della legge 130/10, con la quale si intende aggiornare e uniformare, la normativa agli sviluppi nel frattempo intercorsi nella società e nel mondo del lavoro, per poter contare fin da subito su un potenziamento del settore, il Tavolo di Sviluppo ha convenuto di superare il Comitato di Valutazione previsto dall’art.21 della Legge 130/10 quale organismo chiamato a valutare i progetti di impresa che imprenditori non residenti a San Marino possono proporre per superare il vincolo di intestazione del 51% in capo a soggetto residente a San Marino sulla base di caratteristiche di innovazione, qualità, appeal commerciale e/o turistica tali da accrescere e valorizzare il comparto commerciale in cui andranno ad inserirsi. Una valutazione inevitabilmente contiene margini di soggettività e volendo rendere immediato e trasparente il meccanismo di accoglimento o meno delle richieste in tal senso, si stabilisce che il superamento del vincolo di intestazione del 51% in capo a soggetto residente a San Marino possa avvenire sulla base dell’oggettiva rispondenza ai requisiti minimi di metratura, investimento e occupazione. Ulteriore sviluppo si intende darlo attraverso la possibilità di trasformazione delle aree produttive dell’attuale PRG in aree commerciale, previo studio di fattibilità che indichi le caratteristiche da rispettare.Si ritiene inoltre opportuno adottare la scelta di una vocazione commerciale dell’area di Rovereta, prevedendo un’area a progetto speciale che possa essere oggetto di un progetto di polo commerciale di alto livello con caratteristiche innovative, anche a livello architettonico e di appeal rispetto ad un bacino di utenza allargato. Il sistema Smac Card va ulteriormente potenziato. (…).

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento