Due giovani talenti della leva musicale riminese uniti per ricordare Luigi Tenco: Andrea Amati (classe 1984), già protagonista con i “Guanti di Marco” di un importante progetto dedicato a Fabrizio De André, e l’enfant prodige Federico Mecozzi (classe 1992), precocissimo direttore d’orchestra e primo violino nell’ultimo tour mondiale di Ludovico Einaudi, si uniscono per ricordare Luigi Tenco partendo dalle sue canzoni. In “Io sono uno”, sul palco del teatro degli Atti martedì 27 novembre, va in scena un attento lavoro di rivisitazione, alla ricerca di nuove prospettive per le melodie, gli arrangiamenti al pianoforte, l’interpretazione. Accompagnati dal violoncello di Greta Mussoni, Amati e Mecozzi ricordano un cantautore che ha saputo raccontare la vita, l’amore e la solitudine, illuminando la strada a due generazioni di musicisti.
Federico Mecozzi è violino solista e co-direttore dell’Orchestra dell’Istituto Musicale “G. Lettimi” di Rimini. Polistrumentista, collabora dal 2009 con il celebre compositore e pianista Ludovico Einaudi, che ha affiancato nella tournée mondiale “Nightbook” e con cui si esibisce nei più prestigiosi teatri europei. Da anni divide la scena, riminese e non, con Amati, sia per quanto riguarda l’attività live che per la vera e propria composizione di repertorio inedito.
Andrea Amati ha compiuto esperienze formative presso diverse compagnie teatrali (Teatro dei Cinquequattrini, Teatro Officina Zimmermann, Mulino di Amleto) e ha collaborato con la scuola di danza New Dance Giselle. Nel 2008 diventa voce solista dei “Guanti di Marco”, con cui ha portato in tutta Italia l’opera di Fabrizio De André. Dal 2012 ha cominciato a scrivere e comporre (proprio al fianco di Mecozzi) le proprie canzoni iniziando a proporle a un pubblico sempre crescente e raggiungendo, alla prima partecipazione, la finalissima al prestigioso Premio De André, che si svolgerà a Roma a fine 2012.
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