Home NotizieSan Marino San Marino, Agenda 21: partono i gruppi di lavoro per dare “Una mano al Paese”

San Marino, Agenda 21: partono i gruppi di lavoro per dare “Una mano al Paese”

da Redazione

Impegno a rafforzare le connessioni e le sinergie tra le diverse organizzazioni e a promuovere un dialogo e conoscenza reciproca su determinati ambiti di intervento.

“La percezione dei cittadini in questo momento è allarmante. Circa l’81% definisce gravissimo o preoccupante lo stato delle cose”. Le riflessioni di Renato Di Nubila nascono dalla lettura del sondaggio promosso all’interno di “Una mano al Paese”, l’iniziativa levigata attorno al ruolo che la società civile deve assumere per dare il proprio contributo concreto e risolvere i problemi che affliggono il Paese. Sabato 21 gennaio, nelle sale dell’Hotel San Giuseppe, il progetto è entrato nella fase operativa: Lino Sbraccia, Coordinatore di Agenda 21 San Marino, Gaia Lembo (Punto 3) e il professor Di Nubila hanno chiesto alla società civile sammarinese la sottoscrizione di alcuni impegni. “Chiusa la fase di ascolto, si passa a quella operativa – ha esordito Lino Sbraccia -. Abbiamo incontrato le associazioni che hanno aderito al progetto, raccolto e diffuso i dati dei questionari. Oggi verranno sottoscritte le azioni. Le associazioni hanno colto lo spirito dell’iniziativa e hanno deciso di mettersi in gioco concretamente”.

QUESTIONARIO
Le associazioni che sono state coinvolte dal progetto sono 35, per un numero complessivo di 3.212 soci. Le associazioni che hanno restituito i questionari compilati sono state 24. Complessivamente sono stati distribuiti 726 questionari: 229 il numero di quelli compilati.
Come detto, la percezione della situazione del Paese è negativa. Per il 48% di chi ha risposto al questionario è “preoccupante”, per il 33% è “gravissima”, per il 17% è “critica”.
Tra gli aspetti che destano maggior preoccupazione, il 30% ha evidenziato l’inadeguatezza della classe politica, il 26% l’assenza di un progetto per il futuro del Paese, il 15% l’isolamento e la scarsa considerazione di cui gode la Repubblica a livello internazionale, il 12% la spregiudicatezza di certe lobbie economiche e finanziarie.
Il Titano può rialzare la testa, ma deve rinnovare la classe politica (30%), effettuare un cambiamento culturale (16%) e migliorare le relazioni internazionali (15%). La società civile, in questo senso, può recitare un ruolo-chiave (12%).
Fermo restando il concetto di sovranità, il Monte deve avviare un percorso per entrare a far parte della Comunità Europea (21%), siglare accordi commerciali con il paesi CEE ed extraUe (16%) e soprattutto ristabilire un rapporto preferenziale con l’Italia (37%).


GRUPPI LAVORO

“Il breve ma intenso percorso partecipato di ‘Una mano al Paese’ ha dato vita a tre gruppi chiamati Gruppi Progetto poiché ciascuno ha proposto, e in parte sviluppato, un’idea progettuale sulla quale lavorare insieme, all’insegna di nuove alleanze e modalità associative più spedite – ha spiegato Gaia Lembo (Punto 3) -. Alla base del percorso vi sono state: la convinzione di concentrarsi su attività concrete con cui sperimentare le nuove partnership, l’utilizzo di figure per la facilitazione e gestione delle discussioni e la sottoscrizione di un accordo di partnership per ufficializzare gli impegni. I gruppi costituitisi sono stati: Gruppo Ambiente ed Economia, Gruppo Socio Culturale, Gruppo Partecipazione e società. I progetti avviati riguardano aspetti molto diversi e nell’insieme restituiscono un quadro di impegni assai variegato”.
Il primo gruppo lavorerà sulla valorizzazione delle aree verdi e il monitoraggio dei consumi energetici; il secondo sull’ideazione di eventi condivisi (l’edizione 2012 di Ecomercatale sarà un ottimo banco di prova), il terzo sulla raccolta differenziata e la questione etica.
I gruppi di lavoro si impegnano a rafforzare le connessioni e le sinergie tra le diverse organizzazioni; promuovere un dialogo e conoscenza reciproca su determinati ambiti di intervento; avviare alleanze che possano durare nel tempo e portare benefici per la collettività; amplificare e valorizzare le attività già svolte dalle singole organizzazioni. Ecco i nomi dei gruppi che hanno già sottoscritto l’accordo.

Con i piedi per terra
Firmatari: Associazione Micologica Sammarinese; APAS; ASCOOP; ASLEM; Collegio dei Geometri; Coordinamento Agenda 21 San Marino; Gas Marino, Ordine dei Geologi.

Differenziare è partecipare

Firmatari: Associazione La Cometa; Associazione Mente Libera Liberamente; SUMS Femminile; Giunta di Castello di Chiesanuova; Ephedra.

Tutti in piazza

Firmatari: ASLEM; Coordinamento Agenda 21 San Marino; Associazione Unsolomondo; Associazione Marciamela.

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