Niente quorum per l’assemblea degli azionisti del Credito Sammarinese. Dunque, niente ricapitalizzazione da 40 milioni di euro, la cifra necessaria per salvare l’istituto di credito nei guai. A questo punto la liquidazione coatta è sempre più vicina.
SAN MARINO – Niente quorum per l’assemblea degli azionisti del Credito Sammarinese. Dunque, niente ricapitalizzazione da 40 milioni di euro, la cifra necessaria per salvare l’istituto di credito nei guai, come racconta la cronaca di questi due mesi, a seguito del commissariamento e dell’arresto dei suoi vertici.
E a proposito, l’assemblea convocata dal Commissario Straordinario Nunziato Caliò non ha ottenuto il raggiungimento del quorum, anche e soprattutto per l’assenza del suo socio di maggioranza relativa, ovvero Lucio Amati, da due mesi in carcere a Rimini. Amati tramite il suo ufficio legale ha inviato all’assemblea una missiva in cui si chiedeva di non tenere l’assemblea proprio per la sua forzata assenza.
E adesso? Il 12 ottobre è la data fissata per la liquidazione coatta amministrativa, dopo di che non sono previste deroghe né proroghe per il blocco dei pagamenti. Sarebbe una situazione gravissima, che mai si è verificata prima d’ora.
Clienti e dipendenti dell’istituto di credito sono in trepida attesa di una soluzione. Che, è questa l’unica speranza, a questo punto può arrivare solo dal sistema.
