Referendum, l’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese si chiede come si pensa di semplificare le norme e divenire più efficienti per attrarre investimenti se ancora oggi mettiamo in discussione quelle leggi fatte ed approvate che sono alla base dei progetti d’impresa.
SAN MARINO – L’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese si chiede come si pensa di semplificare le norme e divenire più efficienti per attrarre investimenti se ancora oggi mettiamo in discussione quelle leggi fatte ed approvate che sono alla base dei progetti d’impresa.
Ci riferiamo alla legge di PRG che ha definito delle zone industriali proprio per allocare come fanno tutti in un’area omogenea le industrie, gli artigiani e il commercio all’ingrosso.
Se parte dei terreni di queste aree sono pubblici è del tutto evidente, anzi, si auspica che possano essere cedute a privati per fare impresa e posti di lavoro.
La questione dei terreni è davvero delicata e tocca in maniera trasversale tutte le forze politiche.
Ribadiamo che sarebbe opportuno elevare la trasparenza degli atti e puntare sulla qualità degli interventi, in particolare dei servizi: parcheggi che mancano, aree di sosta per i mezzi pesanti, ed altro e non lanciare referendum che non trattano la sostanza vera dei problemi ma intendono solo aumentare il conflitto fra chi in quel momento governa o è all’opposizione. Proprio quello di cui il paese non ha bisogno!
c.s.
