Home NotizieSan Marino San Marino, Consiglio da brividi Smacco in arrivo per Antonella Mularoni?

San Marino, Consiglio da brividi Smacco in arrivo per Antonella Mularoni?

da Redazione

Si apre oggi una seduta forse addirittura vitale per il prosieguo della coalizione Patto per San Marino. Sul tavolo le relazioni con l’Italia, con il Segretario agli Esteri Antonella Mularoni messa sulla graticola e un odg di critica nei suoi confronti in arrivo, e la legge "rottama-congressisti".

San Marino, tre giorni di fuoco

Si apre oggi una seduta forse addirittura vitale per il prosieguo della coalizione Patto per San Marino. Sul tavolo del

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i soliti problemi, mai superati, a partire dalle relazioni con l’Italia (con il riferimento del Congresso di Stato e il successivo dibattito) e il passaggio in Seconda Lettura del Progetto di Legge relativo al limite di 10 anni di permanenza in Congresso di Stato (Progetto di legge “Legge Qualificata che modifica il sesto comma dell’articolo 1 della Legge 15 dicembre 2005 n.184 – Legge Qualificata sul Congresso di Stato”), presentato dai Consiglieri Andrea Zafferani, Matteo Fiorini, Gian Nicola Berti, Federico Bartoletti e Maria Luisa Berti, che ha creato parecchi malumori in seno alla maggioranza.

 

Sul tavolo anche la questione degli EuroPopolari, che proprio in questi giorni probabilmente scioglieranno gli indugi e usciranno dal Patto, completando uno slittamento verso l’altra parte della barricata già iniziato da mesi e che si concretizzerà il prossimo 4 marzo con il confluire di EPS e DdC nella Costituente di Centro.
Non si escludono quindi colpi di scena in questi tre giorni, anche perché pare ormai certo che il Psd presenterà una mozione contraria nei confronti del Segretario di Stato agli Esteri Antonella Mularoni, e con questi chiari di luna in seno alla maggioranza, con gli EuroPopolari che hanno iniziato la propria traiettoria di allontanamento proprio in aperta polemica con il Segretario Mularoni e con tutta Ap, a fare la differenza tra una crisi di governo e un salvataggio in extremis del Patto per San Marino potrebbe essere una questione di un voto o poco più. Sul tavolo, secondo quanto trapela, non ci dovrebbe essere una mozione di sfiducia vera e propria (che porterebbe automaticamente alle dimissioni del Segretario) bensì un documento di critica più “leggero”, che avrebbe più possibilità di venire approvato. Aggiungendo infatti i 2 voti degli EPS ai 25 dell’opposizione si evince che le possibilità di sgambettare il Segretario agli Esteri sono davvero poche senza un intervento “brutiano” di qualcuno in maggioranza, tuttavia un odg di disapprovazione o censura che dir si voglia della Mularoni potrebbe comunque avere conseguenze politiche devastanti tra gli alleati di governo.
Senza contare che proprio in questi tre giorni potrebbero arrivare anche le dimissioni da parte del Segretario di Stato al Lavoro Gianmarco Marcucci, sempre EPS.

L’ODG DEL CONSIGLIO

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