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San Marino, il Presidente Vitali tuona contro la supertassa ai frontalieri

da Redazione

Al di là della retorica degli storici legami di amicizia, del rapporto a filo doppio che lega Rimini al Monte Titano. Adesso anche il Presidente della Provincia tuona contro la Repubblica di San Marino e contro la “supertassa” sui frontalieri.

SAN MARINO – Al di là della retorica degli storici legami di amicizia, del rapporto a filo doppio che lega Rimini al Monte Titano. Adesso anche il Presidente della Provincia tuona contro la Repubblica di San Marino. Nel mirino, manco a dirlo, la “supertassa” che va a colpire specificatamente i frontalieri. Il Presidente Stefano Vitali afferma che “è ingiusto rivalersi sulla parte più debole del mondo del lavoro”.

 

A rendere nota la posizione di Vitali il sindacato, dopo l’incontro, avvenuto ieri nella sede della Provincia da parte di una delegazione dei sindacati italiani e sammarinesi, riuniti nel Consiglio Sindacale Interregionale (CSIR) con lo stesso presidente Vitali.
Tre i punti al centro della discussione: la “super-tassa” introdotta dalla Finanziaria di San Marino (art. 56), l’estensione degli ammortizzatori sociali ai frontalieri in mobilità e la necessità di uscire dalla paralisi diplomatica italo-sammarinese.
Punto, quest’ultimo, che per il presidente della Provincia di Rimini rappresenta un snodo cruciale. Non a caso nelle scorse settimane Vitali e il presidente degli industriali riminesi, Maurizio Focchi, si erano appellati al ministro della Finanze Tremonti chiedendo di riattivare il dialogo di San Marino per chiudere gli accordi bilaterali che interessano migliaia di lavoratori frontalieri e molte imprese riminesi.
Il presidente della Provincia di Rimini non esita dunque a definire “ingiusta la tassa ai frontalieri” e chiederne la sospensione al Governo sammarinese, ma poi allarga il discorso ai rapporti tra i due Stati: “Dobbiamo lavorare insieme per trovare una strategia d’uscita diplomatica tra Italia e San Marino e risolvere i problemi economico finanziari tra i due Stati”.

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