Con (appena) 31 voti a favore e 23 contrari, il Consiglio Grande e Generale di San Marino ha approvato l’assestamento di Bilancio 2010. Come preannunciato l’anno si chiude con un pesante deficit, ben 70,8 milioni di euro, quasi il doppio di quanto era stato ipotizzato solo pochi mesi fa.
Con (appena) 31 voti a favore e 23 contrari, il Consiglio Grande e Generale di San Marino ha approvato l’assestamento di Bilancio 2010. Come preannunciato l’anno si chiude con un pesante deficit, ben 70,8 milioni di euro, quasi il doppio di quanto era stato ipotizzato solo pochi mesi fa.
In particolare, questo pesante segno meno è effetto della diminuzione delle entrate dovute alla flessione della monofase -18 milioni, un calo dell’Igr (imposta generale sui redditi) di -6 milioni, e una diminuzione di 7 milioni e 500 mila euro di altre imposte, comprese quella di registro, quella speciale di bollo, i dazi doganali.
E’ di 15.034.000 di euro invece la manovra di contenimento della spesa pubblica per l’esercizio finanziario 2010, che dovrà essere almeno raddoppiata nella previsione 2011.
Lo Stato del Titano ha un bilancio pubblico di 658 milioni di euro. Al netto dei rimborsi fiscali, principalmente la monofase ossia la tassa sulle importazioni, restano nelle casse dello Stato 370 milioni. Di questi, 175 milioni sono destinati agli stipendi dei pubblici dipendenti e 24 al pagamento delle pensioni a regime statale (diverse da quelle a regime Iss), con una spesa corrente che al 50% viene impegnata per mantenere la pubblica amministrazione.
