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Banca di San Marino: firmato il contratto aziendale

da Redazione

Dopo una lunga trattativa, nella mattinata di oggi si è formalizzata la firma dell’allegato contrattuale per i dipendenti della Banca di San Marino. Tra i punti salienti, il rafforzamento della previdenza integrativa e della polizza sanitaria aziendale.

Dopo una lunga trattativa, nella mattinata di oggi si è formalizzata la firma dell’allegato contrattuale per i dipendenti della Banca di San Marino. Trai punti salienti il rafforzamento della previdenza integrativa e della polizza sanitaria aziendale. Il precedente allegato contrattuale portava la data del Novembre 2000, in quel momento la Banca di San Marino e la Banca Agricola Commerciale, unitamente alla CSU ed all’ANIS, gettavano le basi di quello che sarebbe poi divenuto il “contratto unico del settore bancario” sammarinese. Il lavoro di preparazione per arrivare a definire un nuovo allegato contrattuale è stato lungo e complesso; la svolta decisiva in questo percorso negoziale è stata la forte volontà della Banca di San Marino e del suo Direttore Prof. Vincenzo Tagliaferro di rinnovare un accordo che rafforza ed aggiorna le peculiarità economico/normative dei dipendenti di una delle più importanti banche sammarinesi. Determinante anche la grande disponibilità della Rappresentanza Sindacale Aziendale e dei i dipendenti che – assieme alla FULCAS-CSU – hanno condiviso la necessità di aggiornare il vecchio accordo del 2000. Nella mattinata di oggi presso la Direzione Generale della Banca di San Marino – alla presenza del Presidente della BSM – Fausto Mularoni, del Direttore Generale Prof. Vincenzo Tagliaferro, dei Vice Direttori Generali Walter Zanotti e Emanuele Cesarini, della RSA (Rappresentanza Sindacale Aziendale dei dipendenti) e dei segretari della FULCAS-CSU Alfredo Zonzini e Gianluigi Giardinieri, è avvenuta la firma del nuovo “allegato contrattuale” che si affianca ed integra il vigente Contratto Collettivo Nazionale del settore bancario sammarinese, regolamentando aspetti economici e normativi di miglior favore applicabili a tutti i dipendenti della BSM. Tra i punti salienti del nuovo “allegato contrattuale” – è opportuno evidenziare un più analitico e preciso inquadramento minimo delle figure professionali presenti nella Banca, nell’ottica di valorizzare le responsabilità di coordinamento ed indirizzo di uffici e servizi interni. Inoltre va sottolineata la possibilità – per il dipendente e per il coniuge, genitori e figli – di ottenere dei permessi retribuiti per visite mediche e specialistiche e di accantonare nella “banca delle ore” il 50% delle ore di corso svolte al di fuori dell’orario lavorativo. Tra gli aspetti qualificanti del nuovo accordo – a fronte dell’adeguamento dell’orario di lavoro settimanale a quanto previsto nel CCNL Banche – si è ottenuto l’ampliamento dei benefici economico/previdenziali della “previdenza integrativa aziendale” (che vedrà a breve la costituzione di un Fondo Aziendale) e della polizza sanitaria “Cassa Mutua” a tutti i dipendenti a tempo indeterminato. “E’ un momento importante per il nostro Istituto – sottolinea il Presidente Fausto Mularoni – poiché questa intesa valorizza il riconoscimento del ruolo della Persona all’interno della Banca, valore che nasce dalle radici storiche di Banca di San Marino, radici comuni al Credito Cooperativo. Con questo Accordo si è inteso ridurre il divario esistente tra il personale assunto in diversi momenti storici, sottoscrivendo un documento applicabile a tutti i dipendenti, garanzia e valore anche per i futuri assunti.” “Siamo molto soddisfatti – interviene Alfredo Zonzini segretario della FULEA/FULSAC CSdL – per il clima positivo in cui si è svolta la trattativa e la concreta volontà dimostrata dalla Banca di San Marino nel recepire le istanze dei dipendenti. Questo modo di operare dovrebbe servire da esempio anche per altri ambiti contrattuali.” “Riteniamo che rilanciare gli allegati aziendali e la contrattazione di secondo livello – precisa Gianluigi Giardinieri segretario della FCS CDLS – vada nella direzione di valorizzare le peculiarità delle singole aziende e metta loro a disposizione un formidabile strumento normativo per riconoscere e premiare le potenzialità interne. Alla Banca di San Marino dobbiamo riconoscere che il suo radicamento nel territorio si sta sempre più confermando con fatti concreti, come – ad esempio – la progressiva trasformazione a tempo indeterminato dei rapporti di lavoro a termine e con il rilevante intervento economico a sostegno del sistema bancario sammarinese.”

 

c.s.

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