Home NotizieSan Marino Scudo fiscale, da San Marino rimpatriati 4,7 miliardi di euro

Scudo fiscale, da San Marino rimpatriati 4,7 miliardi di euro

da Redazione

Dicevamo che lo scudo fiscale avrebbe aspirato dalle casse degli istituti di credito della Repubblica di San Marino una cifra oscillante tra i 4 e i 5 miliardi di euro. La conferma è arrivata ieri sera da Banca Centrale, che ha reso noti i dati definitivi dei deflussi di denaro: 4 miliardi e 753 milioni di euro, poco più di un terzo della raccolta bancaria totale (diretta e indiretta) della piccola Repubblica, contando anche i rimpatrii giuridici.

Lo scudo fiscale è costato alla Repubblica di San Marino 4.753 milioni di euro, compresi i rimpatrii giuridici (che, come noto, non configurano effettive diminuzioni delle masse intermediate dal sistema finanziario). Fixing aveva ipotizzato un deflusso di denaro tra i 4 e i 5 miliardi, dunque la previsione è stata confermata dai fatti.

Il dato ora è ufficiale e definitivo. L’ha comunicato ieri la Banca Centrale della Repubblica di San Marino, in relazione alla chiusura dei termini previsti per lo scudo fiscale italiano, comunica

"In base ai dati segnalati dalle banche – spiega una nota di BCSM – dal 15 settembre 2009 al 30 aprile 2010 si sono registrati deflussi per complessivi € 4.753 milioni, pari al 34,92% della raccolta bancaria totale (diretta e indiretta) al 31 agosto 2009", appunto compresi i rimpatri giuridici

"Per quanto concerne i soli rimpatri monetari relativi alla raccolta diretta, questi si sono attestati a € 2.774 milioni, con un’incidenza del 29,44% rispetto ai valori di fine agosto 2009 e con valori medi giornalieri di € 33 milioni (nel periodo dal 15 settembre al 15 dicembre 2009) e di € 5 milioni (nel periodo dal 1° gennaio al 30 aprile 2010)".

Nello scorso mese di aprile il valore medio giornaliero dei rimpatri monetari, riferiti alla raccolta diretta, si è attestato a € 3 milioni.

I deflussi prenotati al 30 aprile 2010, il cui perfezionamento è atteso entro il 30 giugno 2010, erano pari a € 125 milioni, rispetto ad un valore di € 221 milioni al 31 dicembre 2009 a conferma della graduale diminuzione degli impegni connessi con le operazioni di rimpatrio.

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