Si terrà verosimilmente martedì – ma da Palazzo Begni nessuna conferma – l’incontro tra la delegazione sammarinese e quella italiana per discutere dello scambio automatico di informazioni passo ritenuto indispensabile, da Roma, per togliere il Titano dalla black list. Se basterà. Ma sarà ancora un incontro tecnico, quando invece la soluzione ora deve essere tutta politica.
Un incontro ufficiale tra la Repubblica di San Marino e l’Italia si terrà questa settimana. Ma sarà un altro incontro tecnico. Tecnico, non politico, cosa che a questo punto sarebbe non solo opportuna ma indispensabile, per superare l’empasse e arrivare ad ottenere una soluzione relativa alla black list italiana legata al Decreto Incentivi (che partirà il 1 luglio) che il Titano deve cercare di evitare ad ogni costo, tanto che ha già sostanzialmente dato risposta affermativa ad ogni richiesta sollevata dalla controparte.
Tornando a questo incontro tecnico, da Palazzo Begni non confermano alcuna data, mentre alcuni media italiani (Il Foglio, in particolare) insinuano che se questo famoso incontro politico ancora non si è fatto, non è perché il Governo di San Marino vuole mantenere un profilo istituzionale (o non solo per questo), ma soprattutto perché a Roma si fanno negare.
Nell’incontro della prossima settimana, i tecnici sammarinesi dovranno rispondere (affermativamente, c’è già stato il via libera dalle banche e l’esecutivo ufficiosamente ha fatto sapere che sarà così) alla richiesta avanzata dall’Italia sullo scambio automatico di informazioni.
Intanto da fonti italiane risulta che i tecnici dei dipartimenti Esteri e le Finanze si vedranno martedì con i colleghi sammarinesi.
L’auspicio è che le delegazioni si parlino prima del varo del decreto italiano che dovrà aggiornare la black list dei Paesi non collaborativi. Una spada di Damocle che potrebbe affondare il colpo proprio in questi giorni.
