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San Marino, una nota per evitare la black list

da Redazione

Una nota ufficiale per scongiurare la black list italiana. Partita ieri pomeriggio, dal Titano in direzione Roma. Urgentissima e di vitale importanza per l’economia (quella sana, è inutile ribadirlo), sammarinese. L’auspicio del Segretario agli Esteri Antonella Mularoni è che non solo scongiuri la lista nera ma anche avvicini la firma dell’accordo sulle doppie imposizioni. Sul tavolo del Congresso, intanto, il cosiddetto "pacchetto trasparenza".

Una nota ufficiale. Da San Marino a Roma. Priorità assoluta. Oggetto: per favore, evitate di inserirci nella vostra imminente black list. Mittente: il Governo di San Marino, destinatario l’on. Giulio Tremonti, Ministro alle Finanze della Repubblica italiana.
La nota ufficiale, annunciata la scorsa settimana e in partenza nel pomeriggio di ieri, è stata anticipata dalla delegazione del congresso di Stato nel corso della consueta conferenza stampa del lunedì, a margine della riunione fiume dell’esecutivo.
“Nel pomeriggio, a nome del governo sammarinese – spiega da Palazzo Pubblico il segretario di Stato per gli Affari esteri, Antonella Mularoni – predisporrò una nota che verrà inviata alle autorità competenti in Italia. Ci auguriamo venga accolta in termini positivi e che non solo scongiuri l’ingresso di San Marino nella black list, ma avvicini i termini per la firma contro le doppie imposizioni". La nota segue l’esito dell’incontro tecnico bilaterale tenuto a Roma venerdì scorso, di cui il Congresso di Stato oggi "ha preso atto con soddisfazione per come si è svolto", spiega Mularoni.
Sul tavolo dell’incontro il pacchetto ‘trasparenza’, ovvero la serie di provvedimenti che il governo sammarinese si è impegnato a trasformare in legge entro il prossimo 31 maggio. "Per il clima e l’approfondimento delle questioni sul tappeto – prosegue Mularoni – la valutazione dell’incontro data dalla delegazione sammarinese è in termini assolutamente positivi". Quindi, "siamo contenti che il pacchetto di proposte sia stato apprezzato". A chi le chiede se alla nota seguirà un incontro con il suo collega italiano agli Esteri, Franco Frattini, Mularoni risponde che l’obiettivo di San Marino è non entrare nella black list. "E’ una priorità- ribadisce- vedremo con quali forme ci arriveremo,
con una nota o un incontro non fa differenza".

Il Segretario Mularoni spiega inoltre che l’elenco dei Paesi giudicati non collaborativi dall’Italia verrà compilato entro 10-15 giorni: "E’ evidente che intenzione del ministero dell’Economia e delle finanze era di mettere San Marino in black list – puntualizza il segretario agli Esteri – il nostro obiettivo è invece di non esserci e San Marino si è già mossa" in tal senso. Infatti, "pensiamo di aver presentato misure valide".
Il pacchetto normativo presentato dalla delegazione di San Marino sul tavolo tecnico a Roma venerdì scorso "sarà pronto e presentato in prima lettura nel Consiglio grande e generale di aprile", assicura Mularoni. E proprio oggi pomeriggio verrà discussa l’agenda consiliare in un incontro con il Patto per San Marino, la coalizione di maggioranza.
Rispetto ai contenuti della nota indirizzata alla controparte italiana, il segretario di Stato spiega che "saranno ribaditi gli impegni enunciati dalla delegazione tecnica".
Infine, Mularoni si è augurata che l’attesa della risposta "sia la più breve possibile".

 

IL COMUNICATO STAMPA DEL CONGRESSO DI STATOSOCIETA’ ANONIME AL CAPOLINEA 

I Segretari di Stato per gli Affari Esteri, Antonella Mularoni, per l’Industria, Marco Arzilli, e per il Turismo, Fabio Berardi, in sede di conferenza stampa hanno riferito sull’odierna seduta del Congresso di Stato. I membri di Governo hanno valutato gli esiti della riunione tecnica di venerdì scorso fra la delegazione sammarinese e alcuni funzionari del Ministero dell’Economia e dell’Agenzia delle Entrate, prendendo atto con soddisfazione del clima positivo e di collaborazione che ha caratterizzato l’incontro. Al centro del confronto tecnico svoltosi a Roma il pacchetto di riforme che prevede l’adeguamento della normativa sammarinese agli standard internazionali, volto a contrastare i fenomeni distorsivi nell’interscambio fra Italia e San Marino. I provvedimenti erano stati in precedenza sottoposti all’attenzione delle categorie economiche e sociali e agli Ordini dei commercialisti e degli avvocati, che ne avevano apprezzato la portata. Tra le proposte, nuove norme per potenziare gli uffici preposti al controllo, l’abolizione dell’anonimato societario, l’adeguamento della normativa sulle rogatorie agli standard richiesti a livello internazionale. “L’impegno che il Governo ha assunto ad inizio legislatura” – ha spiegato la Mularoni – “è di adoperarsi per creare l’ambiente più favorevole possibile per l’economia sana sammarinese, nonché per attirare nuova imprenditoria, eliminando le zone d’ombra e meccanismi che continuano tuttora a produrre devastanti effetti”. E’ questa una risposta importante alle richieste che provengono dall’imprenditoria sana del nostro Paese, grandemente danneggiata da procedure al limite della legalità.

Il Segretario agli Affari Esteri ha inoltre comunicato che inoltrerà in giornata una nota al suo omologo italiano, dove verranno ribaditi gli impegni assunti da parte sammarinese al tavolo tecnico, con l’auspicio di giungere in tempi brevi alla firma dell’accordo contro le doppie imposizioni. La Mularoni ha concluso informando della bozza di accordo con il Ministero agli Affari Interni per la cooperazione fra le forze di polizia, la cui firma è prevista entro il mese di maggio.

I Segretari di Stato all’Industria e al Turismo si sono soffermati nell’illustrare gli elementi di riforma legislativa che andranno a caratterizzare il pacchetto già presentato alla parte italiana, e che andrà a migliorare l’interscambio fra due entità autonome e sovrane.

Questi gli elementi di intervento al fine di rafforzare la cooperazione amministrativa italo-sammarinese, con particolare riguardo alle misure di contrasto e prevenzione delle frodi e dei reati fiscali e finanziari, che completeranno l’iter legislativo il 30/06/2010:

• modifica della normativa in materia societaria: eliminazione della forma giuridica delle “Società Anonime” e obbligo della conversione entro l’anno in corso prevedendo un adeguato monitoraggio e controllo anche sulle attività economiche esistenti;

• rafforzamento degli strumenti di contrasto alle frodi e agli illeciti tributari, inserimento del reato di falsa fatturazione o per operazioni inesistenti;

• riforma delle leggi inerenti agli Organi di Vigilanza sulle attività economiche, conferendo loro maggior potere e ulteriori strumenti d’indagine e collaborazione amministrativa;

• promulgazione di una nuova normativa per il rilascio delle licenze che andrà nella direzione di un rafforzamento dei controlli preventivi sugli assetti societari. Tra questi il restringimento dei requisiti necessari per la richiesta della stessa escludendo fra l’altro coloro i quali, fra soci amministratori, hanno procedimenti penali in corso con particolare attenzione ad associazioni a delinquere di stampo mafioso, riciclaggio, finanziamento del terrorismo e frode fiscale, così come criteri maggiormente restrittivi per soggetti titolari di attività economiche revocate dal Congresso di Stato;

• istituzione di uno specifico “nucleo antifrode” nell’ambito delle forze di Polizia alle dirette dipendenze dell’Organo di Vigilanza sulle Attività Economiche;

• rafforzamento degli strumenti bilaterali in materia di prevenzione e contrasto delle frodi, riformando le procedure italo-sammarinesi in linea con gli standard europei in materia di scambi di informazioni sulle operazioni commerciali;

• nell’attesa di individuare congiuntamente alle autorità italiane soluzioni di lungo periodo, il Governo sammarinese intende modificare fin da ora, e per un periodo transitorio, la propria normativa nazionale prevedendo l’obbligo del prefinanziamento dell’Iva nelle operazioni di cessione verso l’Italia per i settori a maggior rischio di frode proseguendo anche l’attività di monitoraggio e controllo delle attività economiche che creano turbative e distorsioni nei rapporti commerciali bilaterali già oggetto di revoche;

• previsione di interventi normativi e strutturali al fine di rafforzare la vigilanza nel settore finanziario, fra cui il potenziamento dell’organo di vigilanza e delle attività ispettive e al fine di contrastare i fenomeni di abusivismo finanziario;

• stipula entro il mese di maggio, fra Segreteria di Stato per gli Affari Esteri di San Marino e il Ministero degli Interni Italiano, di un accordo per sviluppare una fattiva cooperazione nella lotta alla criminalità organizzata transnazionale, al riciclaggio e ad altri reati.

Si profila particolarmente intensa l’agenda dell’Esecutivo dei prossimi giorni che dovrà, di concerto con le categorie economiche e sociali, predisporre le modifiche normative da presentare in prima lettura al Consiglio Grande e Generale di fine mese.

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