Home NotizieSan Marino Reggia: resto finché ce ne sarà  bisogno

Reggia: resto finché ce ne sarà  bisogno

da Redazione

Sono imminenti le dimissioni di Ezio Paolo Reggia da Presidente di Banca Centrale. Ma una nota ufficiale del Congresso di Stato vuole mettere in luce che non c’è nessun (nuovo) attrito tra i vertici BCSM e la politica. Sono e resto un traghettatore, ha spiegato ieri Reggia, e resto finché ce ne sarà bisogno. Ma gli obiettivi sono stati praticamente già tutti raggiunti, quindi è probabile che a giorni da Presidente BCSM diventi Presidente della Fondazione BCSM. Senza polemiche.

Sono parole che racchiudono un senso di responsabilità per l’importante ruolo che ha assunto poco più di un mese fa Ezio Paolo Reggia, ma sono anche la conferma che il suo addio è imminente. Così come è stato anticipato dal Sole 24 Ore, così come si sussurrava già da diversi giorni nei corridoi del Titano.
“Ho sempre detto che avrei avuto una funzione da traghettatore in Banca Centrale” ha affermato Ezio Paolo Reggia in risposta alle voci che lo danno per dimissionario. Parole che vengono rimpallate e diffuse da un comunicato stampa del Congresso di Stato, a voler puntellare e rafforzare l’idea di un “gioco di squadra” tra la politica e i vertici di BCSM che oggettivamente è mancato nel burrascoso finale del rapporto con il precedente Presidente, Biagio Bossone, dimissionario appena un paio di mesi or sono.
“C’era una situazione complessa da gestire – afferma ancora Reggia – e per una questione di amicizia con San Marino e di sfida personale ho deciso di accettare questo impegno lavorativo e intellettuale. Quasi tutti gli obiettivi sono stati raggiunti”.
Ricordiamo infatti che gli obiettivi di Reggia – confermati in conferenza stampa un paio di settimane fa, erano la nomina del Direttore di Banca Centrale (Mario Giannini), la messa a punto di un piano biennale e il potenziamento della vigilanza con l’assunzione di sette professionisti, cosa che è in via di definizione, “anche grazie ad una società di cacciatori di cervelli”, ricorda la nota dell’esecutivo sammarinese.
Inoltre sono ancora in ballo gli altri due obiettivi, la due diligence voluta dallo stesso Reggia e la possibile definizione, a stretto giro di posta, di un nuovo statuto.
Riguardo ai tempi ristretti della sua permanenza a Presidente di Banca Centrale, Reggia spiega: “Avevo accettato un incarico di tre mesi e ho sempre detto che me ne sarei andato appena raggiunti gli obiettivi prefissati, anche prima dello scadere dei tre mesi”.
Il comunicato dell’Esecutivo spiega in maniera emblematica che la fine di questa esperienza è vicina: “Potrebbe quindi profilarsi presto la possibilità che Reggia lasci questo incarico, ma accadrebbe non per una sua rottura con San Marino”.
E se il Sole 24 Ore ha anticipato anche la possibilità concreta che Reggia vada a presiedere la Fondazione Banca Centrale di San Marino, appena rilanciata da Reggia, la nota del Congresso conferma (indirettamente) anche questo: domani alle 16 in conferenza stampa congiunta, il Segretario alle Finanze Gabriele Gatti e Reggia annunceranno ufficialmente il rilancio della Fondazione Banca Centrale.
“Stiamo lavorando – spiega Gatti – per adeguarci agli standard internazionali e per rimettere in fila alcune cose che negli ultimi tempi non hanno perfettamente funzionato a San Marino. La collaborazione con Reggia è stata e sarà proficua e di altissimo profilo e autonomia. Chiunque dica il contrario dice il falso”.
 

CLICCA QUI per la notizia anticipata delle dimissioni di Ezio Paolo Reggia da Presidente di BCSM.


CLICCA QUI per la fotogallery della presentazione (un mese fa) del Presidente Reggia e del Direttore Giannini.

 

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