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Raikkonen già  ci ripensa: forse niente anno sabbatico

da Redazione

Kimi Raikkonen ci ripensa: potrebbe anche non prendersi quell’anno sabbatico che era stato annunciato dal suo manager Robinson proprio ieri. E’ lo stesso Robinson a svelarlo, candidamente: “E’ la Formula Uno, se la Mercedes fa un’offerta, Kimi la valuterà”. E’ anche (soprattutto) una questione di soldi, e sul piatto ce ne sono tanti. Di sicuro Raikkonen accetterà solo un volante che gli possa permettere di lottare per il titolo.

Resta fermo, anzi no, ci ha già ripensato. L’anno sabbatico di Kimi Raikkonen potrebbe essere finito ancora prima di incominciare, e le dichiarazioni di ieri, rilette oggi, sembrano un modo per far rilanciare la ricca offerta sul piatto.

Oggi Steve Robinson, il manager dell’ex ferrarista, torna sui suoi passi. E in un’intervista al magazine Autosport annuncia: se la Mercedes fa un’offerta, Kimi Raikkonen la valuterà. Il pilota finlandese, che ha appena lasciato la Ferrari, prenderebbe dunque in considerazione una proposta della casa tedesca, che dopo aver rilevato la Brawn GP schiererà nel Mondiale 2010 una propria squadra. Solo 24 ore prima, dalle pagine di un quotidiano finlandese, il procuratore aveva ipotizzato l’anno sabbatico per il campione del mondo 2007.

“E’ la Formula 1 – dice Robertson – Se possono farci un’offerta o convincere Kimi con una proposta che ci soddisfa, se lui sente di poter vincere gare e Mondiale… mai dire mai”.

O la Mercedes o niente: il driver, che era in trattativa con la McLaren, sicuramente non accetterà di guidare per una squadra di secondo piano. Per questo non è ancora da scartare l’ipotesi di rimanere fermo nel 2010. “Non ci sono tanti team che soddisfano Kimi, lui è sincero quando dice di volere una monoposto per vincere. Non gli interessa il denaro”, dice Robertson.
I soldi, però, non sono esattamente un dettaglio secondario. "Ovviamente il denaro ha un peso, ma lui non ha bisogno di soldi. Vuole una monoposto che gli consenta di mostrare il suo talento. Quest’anno ha sofferto perché non ha potuto vincere molte gare (una sola, ndr) e non ha potuto lottare per il titolo”, aggiunge facendo riferimento alla travagliata stagione della Ferrari.
“Quando sei stato in Formula 1 per 9 anni e sei diventato campione del mondo, hai bisogno di sfide”, prosegue riassumendo la situazione del suo assistito. ”Per Kimi – spiega – la sfida è vincere campionati e gare”. Il finlandese ha ancora motivazioni sufficienti per competere al top: ”Kimi sente di non aver concluso la sua avventura, se c’è l’opportunità di vincere ancora. Questo è il suo obiettivo”. Le ipotesi legate ad un ‘trasferimento’ al rally sono tutte da definire. ”Se non correrà in Formula 1, potremmo pensare ad altre opzioni: il rally o altro. Ma non c’è ancora niente di definito, visto che il Mondiale di Formula 1 è appena terminato. Adesso è il momento di parlare di altre cose”.

Magari di soldi.

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