Home NotizieSan Marino Indagine “Senza dimora”, i nomi delle società  sammarinesi coinvolte

Indagine “Senza dimora”, i nomi delle società  sammarinesi coinvolte

da Redazione

San Marino, il Segretario di Stato all’Industria Marco Arzilli annuncia i nomi, e le rispettive sorti, delle 12 società sammarinesi coinvolte nella maxi inchiesta della Procura di Rimini denominata "Senza dimora".

SAN MARINO – Soddisfazione è stata espressa in sede di conferenza stampa da parte del Segretario di Stato all’Industria, Artigianato e Commercio, Marzo Arzilli, per la recente firma dell’Accordo di collaborazione amministrativa con il collega italiano Paolo Romani, neo Ministro allo Sviluppo Economico. L’intesa riguarda le carte tachigrafiche: una normativa che permetterà, agli oltre 350 autotrasportatori sammarinesi, di mantenere il proprio lavoro nel 2011. San Marino non è Stato membro dell’Unione Europea ma quotidianamente i nostri autotrasportatori circolano su strade europee. “L’Accordo – ha detto il Segretario di Stato Arzilli – di chiara matrice economica, dimostra un atteggiamento positivo di due Governi che colloquiano e insieme costruiscono. In questo modo – ha aggiunto Arzilli – abbiamo garantito alle nostre aziende e ai nostri cittadini il mantenimento del proprio posto di lavoro”. Con l’Italia, che in questo caso ha agito quale autorità di riferimento, si è instaurato un rapporto di collaborazione che sta producendo buoni risultati e che in tempi celeri ha riattivato alcune questioni congelate anche dalla vacatio del referente italiano.

Il Segretario all’Industria ha espresso inoltre il proprio apprezzamento per il lavoro svolto con alta professionalità dall’Ufficio Controllo Attività Economiche e dall’Ufficio Centrale di Collegamento nel corso dell’indagine denominata “Senza dimora”. Il Congresso di Stato è potuto intervenire a seguito della segnalazione degli Uffici competenti, confermando così una politica attiva, seria e determinata nella lotta a fenomeni distorsivi che minano l’economia sana e l’immagine del nostro Paese. Delle 12 società citate dagli organi di informazione – ha precisato Arzilli – 6 sono state revocate ad opera del Congresso di Stato (ACS S.r.l., High T.Tech S.r.l., Best S.r.l., Sat Elettronica S.r.l., PLC S.r.l. e Communication S.r.l.); 3 sono in liquidazione volontaria (PNT S.r.l., Ex Tempo S.r.l., SM Tech S.r.l.), 1 ha la licenza cessata dal 2009 (Digital Point S.r.l.) e 2 società, infine, sono tuttora operative (SM Telefoni S.r.l. e Rainbow S.r.l.). Arzilli conferma che le indagini in corso sono sia interne ma anche provenienti da collaborazioni amministrative esterne non solo da Rimini.
“Non voglio passare per il Segretario che revoca le licenze – ha detto Arzilli – ma lavorare per far crescere il Paese, dargli fiducia e credibilità, far capire che le cose che diciamo le mettiamo anche in pratica. Il Governo sta agendo come garantista del sistema economico sammarinese.”

Arzilli ha infine accennato al settore dell’elettronica, che si conferma quello più delicato, oggetto di continue attenzioni da parte degli Uffici preposti al controllo, nonostante l’IVA prepagata.

Un accenno anche alla sospensione in via cautelare disposta dal Governo nei confronti della SEAS. “Un atto forte ma necessario per verificare la certezza che la società operi nel rispetto delle normative vigenti. San Marino non deve essere additato come il Paese che lascia aperte le porte alla malavita organizzata”.

 

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