”Volete voi che la Repubblica di San Marino chieda di far parte dell’Unione Europea?” Il quesito è stato dichiarato ammissibile. E il referendum, dunque, si farà. Resta da stabilire la data.
SAN MARINO – Il referendum sulla domanda di adesione all’Unione Europea si farà. Il Collegio garante della costituzionalità delle norme ha infatti dichiarato ammissibile il quesito – ”Volete voi che la Repubblica di San Marino chieda di far parte dell’Unione Europea?” – presentato dal comitato promotore. I cittadini sammarinesi dunque saranno chiamate a esprimersi su un’eventuale adesione alla UE.
Spetterà ora ai Capitani Reggenti fissare la data della consultazione popolare. Il percorso del referendum propositivo (”Volete voi che la Repubblica di San Marino chieda di far parte dell’Unione Europea?”) è iniziato a metà ottobre quando il comitato promotore ha depositato in segreteria istituzionale le 760 firme (l’1,5% del totale del corpo elettorale sammarinese) necessarie per dare l’avvio all’iter legislativo.
”Siamo ovviamente soddisfatti della decisione – ha detto Patrizia Busignani del comitato promotore – da questo momento, per noi ha inizio un lavoro di confronto con la cittadinanza, il più ampio, responsabile, concreto e costruttivo possibile. L’eventuale adesione all’Ue è per il futuro di San Marino un passaggio fondamentale, per questo motivo eviteremo che si finisca per strumentalizzarlo politicamente”.
Il Paese quindi dovrà ora confrontarsi con le tesi dei sostenitori del percorso di adesione all’Unione e chi invece, come alcuni membri di Governo, sarebbe propenso ad un ingresso nello Spazio economico europeo. Al di là delle forme, una maggiore integrazione in Europa viene vista dalla Repubblica un’occasione imperdibile per superare la crisi economica e lo stallo delle relazioni con l’Italia.
