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L’assistenza alla persona entra a Palazzo Pubblico

da Alessandro Carli

Il Progetto di Legge “Disciplina in ambito di assistenza alla persona” nasce dalla necessità di fornire, alle famiglie di persone non autosufficienti, un efficiente strumento di ricerca di un assistente non sanitario. In seguito ad alcuni incontri svoltisi tra la Segreteria di Stato per la Sanità, l’ISS, i referenti del mondo sociosanitario e socio-assistenziale e i responsabili della PA per le politiche del lavoro, si è ravvisata la necessità di istituire un registro gestito dai Pubblici Uffici, analogo alle Liste di collocamento, per assistere ed agevolare i cittadini e i residenti nell’assunzione di un assistente non sanitario. Da tali incontri è altresì emersa la necessità di normare l’assistenza ai degenti all’interno della struttura ospedaliera, al fine di evitare possibili abusi, in tale ambiente, su persone fragili.

TUTELA E PROTEZIONE DELLE PERSONE

Il Progetto di Legge è finalizzato dunque a tutelare e proteggere persone non autosufficienti e ad agevolare i loro familiari nella ricerca di un assistente e nella sua permanenza all’interno del nucleo familiare. Le nuove disposizioni elaborate abrogano il Decreto Delegato 24 febbraio 2016 n. 21 e hanno lo scopo di facilitare l’accesso, ai familiari di soggetti non autosufficienti, ad apposite Liste di lavoratori per l’Assistenza Privata Integrata Non Sanitaria (denominata APINS), consentendo la ricerca di personale nel pieno rispetto degli interessi dell’assistito, del lavoratore e della legalità.

GLI ARTICOLI, DALLE FINALITÀ ALLE DEFINIZIONI

All’articolo 1 vengono difatti elencate le finalità del testo, quali la regolamentazione delle procedure di assunzione, il monitoraggio del flusso di lavoratori stranieri e la tutela delle persone non autosufficienti, delle loro famiglie e dei lavoratori o lavoratrici che le assistono.

L’articolo 2 specifica i destinatari della presente Legge e l’articolo 3 definisce l’Assistenza Privata Integrata Non Sanitaria (APINS).

Con l’articolo 4, al fine di sostenere le famiglie con persone non autosufficienti in ogni fase del processo di ricerca e assunzione di un lavoratore APINS, viene istituito presso la sede dell’Ufficio Politiche Attive del Lavoro (UPAL) lo Sportello APINS. Tale sportello fornisce informazioni in merito alla normativa in materia, ha funzioni di tenuta del Registro APINS e, in caso di segnalazioni, è tenuto a inoltrare le stesse alle Forze dell’Ordine.

All’articolo 5 vengono definite le funzioni dei servizi socio-sanitari. Il Servizio Territoriale Domiciliare ha il compito di fornire informazioni in materia sanitaria e di integrare, su richiesta, il corso di formazione. In seguito a segnalazioni di possibili lesioni, gli assistenti sociali hanno il compito di mettere in atto le misure necessarie di sostegno ai soggetti interessati. L’articolo 6 specifica che il rapporto di lavoro, con lavoratore APINS straniero, è sottoposto alle norme in materia di accesso degli stranieri in Repubblica e dal Capo II del testo.

Con l’articolo 7 viene poi istituito, presso lo Sportello APINS e in formato elettronico, il Registro APINS, che monitora i lavoratori di questo settore registrandoli nella “Lista dei Lavoratori APINS attivi” e nella “Lista di Disponibilità”.

La prima lista, costituita da coloro che stanno prestando servizio in territorio, registra i dati anagrafici, i titoli, le competenze e le esperienze lavorative.

La seconda lista, invece, registra ogni candidato disponibile a posizioni lavorative nell’ambito APINS.

Con il Progetto di Legge si implementa lo strumento della Lista di Disponibilità, la quale deve essere facilmente accessibile e consultabile ai familiari di persone non autosufficienti tramite pubblicazione sul portale della Pubblica Amministrazione e sul sito dell’Istituto per la Sicurezza Sociale di San Marino. Ogni aspirante lavoratore APINS può richiedere allo Sportello di essere inserito in tale lista e i lavoratori precedentemente iscritti vengono annotati d’ufficio in seguito alla perdita del posto di lavoro. Viene introdotta, inoltre, la possibilità per lo Sportello APINS di sottoscrivere accordi di cooperazione con sportelli pubblici di paesi stranieri, al fine di ovviare a eventuali carenze di lavoratori e aggirare dunque eventuali forme di reclutamento che fuoriescano dal controllo di legalità pubblico. Viene stabilito che la ricerca del lavoratore APINS deve avvenire necessariamente attraverso la Lista di Disponibilità, come specificato all’articolo 10.

Viene inoltre specificato che per l’iscrizione in Lista da parte di lavoratori stranieri non titolari di permesso di soggiorno, non è previsto il pagamento della quota capitaria.

Al fine di rendere più celere ed efficiente la procedura di assunzione, l’articolo 11 sancisce che verrà abilitato sul portale della Pubblica Amministrazione “Gov.sm”, in alternativa al tradizionale metodo cartaceo, l’applicativo APINS Online per visionare, compilare e trasmettere in formato elettronico la documentazione relativa al contratto di lavoro.

Il documento è scaricabile in formato pdf dal sito del Consiglio Grande e Generale.

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