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La rievocazione dello “scampo” di Garibaldi a San Marino, 30 e 31 luglio 1849-2015

da Redazione

Il 3 Luglio dell’anno 1849, caduta la Repubblica Romana, Giuseppe Garibaldi, rifiutando di scendere a patti con i francesi che, dopo un lungo assedio, stavano per occupare la Città Eterna, raccoglieva attorno a sé una nutrita schiera di circa 4700 combattenti della disciolta Armata della Repubblica, decisi a non arrendersi e lasciava Roma, con l’intento di continuare al lotta. La lunga odissea fu ostacolata da corpi militari francesi, napoletani, austriaci, spagnoli e toscani, lungo l’intero itinerario percorso, incontrando in diverse occasioni, l’ostilità di alcune popolazioni. Dopo circa un mese di cammino, la colonna garibaldina ridotta a circa 1.500 uomini con 300 cavalli e un piccolo cannone, era sotto le mura della Repubblica del Titano. I combattimenti, gli stenti, le fughe, la fame avevano ridotto drasticamente il numero dei Volontari, ma i circa 85.000 inseguitori non erano riusciti a fermare i valorosi di Garibaldi, i quali erano riusciti a concretizzare una straordinaria pagina di strategia e di tattica di guerriglia. Il 30 e 31 luglio di 166 anni fa, i garibaldini col loro condottiero e la sua amata Anita, erano a San Marino. L’evento che si ripropone nelle medesime date, in questo 2015, commemora e rievoca quel momento, con una serie di manifestazioni collocate nelle due giornate. L’evento è stato concepito e programmato dalla Segreteria di Stato Cultura della Repubblica di San Marino che viene supportata dalla Associazione Mazziniana di San Marino con la partecipazione del Raggruppamento Reggimento Unione.

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