A lasciarsi prendere dall’entusiasmo non sono stati soltanto i ragazzi, lo stesso Mons. Turazzi ha parlato a lungo del suo amore per il latino, chiave per esplorare quel mondo antico da cui sempre è stato affascinato.
E’ stata una cerimonia densa di emozioni quella che si è svolta presso la sede di Città della Scuola Media dove Asset Banca ha consegnato un assegno di 1000 euro all’Istituto come premio ai ragazzi per aver scelto di adottare il sussidio di latino redatto da don Romano Nicolini. Il primo a prendere la parola è stato il Preside dell’Istituto che ha ringraziato in primis l’autore del sussidio, poi Asset Banca per il generoso premio e per aver suscitato nei ragazzi l’interesse per il latino e infine Mons. Andrea Turazzi per la sua importante presenza. Da parte sua il Presidente di Asset Banca, Stefano Ercolani, si è rivolto ai ragazzi premettendo di avere un compito difficile e delicato, quello di parlare agli uomini di domani. “L’età – ha detto – è fra le più belle, capita dunque di essere distratti e di non prestare attenzione ai discorsi e talvolta agli studi. Ciò che però rimane crescendo è la cultura. La Banca ad esempio crea valore attraverso i suoi investimenti ma parte di quel valore viene distribuito alla collettività sotto forma di contributi alla cultura che genera nuova crescita. Questo è dunque il senso del percorso che abbiamo intrapreso e che vi annuncio sin da ora, non si interromperà perché l’obiettivo è che sempre più studenti si avvicinino al latino”. Del resto la lingua latina è più vicina di quanto pensiamo: sono tutte latine le parole: sponsor; pro memoria, post scriptum, lapsus, referendum, alter ego, casus belli e molte altre ricordate nella cornice della cerimonia di premiazione. A lasciarsi prendere dall’entusiasmo non sono stati soltanto i ragazzi, lo stesso Mons. Turazzi ha parlato a lungo del suo amore per il latino, chiave per esplorare quel mondo antico da cui sempre è stato affascinato. In chiusura la citazione da una struggente epigrafe “Soli, Soli, Soli”, “All’unico Sole di questa Terra” e il commovente canto della professoressa di musica Victimae Paschali.
