Home Notizie del Giorno Commissione Consiliare Permanente Affari Esteri: 10 aprile mattina

Commissione Consiliare Permanente Affari Esteri: 10 aprile mattina

da Redazione

La Commissione Consiliare si apre con il Comma dedicato alle “comunicazioni” e con il riferimento del Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari.

Il Segretario rivolge anzitutto un ringraziamento all’ambasciatore italiano a San Marino, Sergio Mercuri, e riferisce del primo incontro avuto con l’ambasciatore designato, Fabrizio Colaceci. In merito all’accordo di associazione con l’Ue, Beccari continua annunciando “che il prossimo 7 maggio sarò a Bruxelles per un incontro nell’ambito del quale avverrà la consegna del famoso testo pilota in inglese che sarà poi anche divulgabile, un passaggio fondamentale nell’ottica del processo di firma dell’accordo. Poi nell’ambito di quell’incontro vedremo di avere ulteriori aggiornamenti in merito all’agenda della firma”.

Diverse le questioni che vengono poste all’attenzione da parte dei Commissari. A tenere banco è soprattutto il tema della circolare applicativa emanata dal Dipartimento Affari Esteri relativa alle residenze fiscali non domiciliate (RFND). I Commissari riportano i dubbi, espressi nella giornata di ieri dalle organizzazioni sindacali, su una possibile estensione dello spettro delle strutture presso le quali è possibile porre le residenze fiscali non domiciliate. Si parla anche della situazione di San Marino RTV e sulla mancata approvazione, da parte del Cda, del bilancio 2023.

Sul tema delle residenze, dice Giuseppe Maria Morganti (Libera), “un’estensione di questa materia al di là di quanto il Consiglio Grande e Generale ha deciso, ci sembra veramente un fatto inqualificabile e che probabilmente richiede dei chiarimenti”. Rincara la dose Nicola Renzi (Rf):  “Si era trovato un accordo sul fatto che gli hotel dei residenti fiscali fossero le strutture alberghiere cinque stelle. Sono arrabbiato per questa cosa perché mi sento preso in giro”. Per Daniela Giannoni (Rete) è “grave il fatto della circolare che va a smentire quanto deciso in quest’Aula dal Consiglio Grande e Generale”.

Sulle vicende di San Marino RTV si sofferma Andrea Zafferani (Rf) chiedendo chiarimenti su una serie di questioni: “Genesi dei problemi, motivi del conflitto nel management e ipotesi di soluzione”. Vengono rivolte una serie di domande al Segretario di Stato: “E’ vero che il nuovo direttore generale si è dimesso perché non condivideva le linee indicate dal Cda? Che ipotesi di lavoro sono state messe in campo da parte del Socio, in termini di eventuali iniezioni di capitali o altre soluzioni anche in dialogo con il Socio RAI?”.

Spazio quindi alle repliche del Segretario di Stato Beccari. Sul tema delle residenze, “credo che siamo un attimo fuoristrada. Il punto è questo: non è che si vuole derogare al principio dell’albergo a cinque stelle ma si vuole rendere possibile utilizzare più strutture che offrono lo standard cinque stelle dislocate in territorio. Abbiamo considerato la possibilità che lo standard sia offerto da più strutture presenti sul territorio parte di uno stesso progetto aziendale. Avremo persone che potrebbero avere bisogno di servizi che non sono parte dello stesso blocco immobiliare”. Ciò detto, si tratta di “una circolare modificabile, non ci sono autorizzazioni in corso, possiamo modificare il passaggio per rendere più chiaro il concetto”.

Quanto a San Marino RTV, “quest’anno c’è una perdita significativa che non compromette il funzionamento di RTV ma che richiede una grande attenzione. Abbiamo dato mandato al Cda di predisporre un piano industriale pluriennale per un riposizionamento della RTV sotto il profilo gestionale del prodotto, confermando la disponibilità dello Stato, espressa anche dal socio Rai, di accompagnare questo periodo con degli interventi che permettano all’emittente di superare il periodo di squilibrio. Occorre una razionalizzazione dei costi che però non diventi un taglio di personale. Devono essere fatti prima degli interventi sulla gestione, riconsiderate alcune strategie aziendali. La parte RAI potrebbe ad esempio offrire delle condizioni migliori di vendita dei prodotti. Il contributo Stato è sempre stato uguale. C’è una necessità di un intervento di investimenti a livello tecnologico. Abbiamo preso contatti immediati con RAI, siamo in attesa di un incontro con l’amministratore delegato”.

La seduta si conclude con il Comma 2 (Concessione della residenza anagrafica) con quattro pratiche e Comma 3 (Concessione del permesso di soggiorno) con una pratica. Tutte le pratiche vengono approvate.

Askanews

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