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Cartolarizzazione: già incassati 6 milioni nelle prime 6 settimane

da Daniele Bartolucci

C’era attesa per il riferimento del Segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio in Commissione Finanze riguardo agli adempimenti relativi all’avvio del progetto di cartolarizzazione (garanzia dello Stato, approvazione dell’operazione da parte della BCSM, individuazione dell’organismo di monitoraggio) e dai dati emersi pare che l’operazione di cartolarizzazione stia ottenendo risultati positivi.

Il piano – si legge nel report dei lavori della Commissione – prevede infatti di registrare incassi lordi per 135,7 milioni di euro per tutta la durata della cartolarizzazione, con previsioni di incassi maggiori nei primi anni. Al mese di febbraio 2024, dopo sei settimane dalla data di emissione, il veicolo di sistema ha registrato incassi per 6 milioni di euro. Gli incassi fino ad ora perfezionati risultano superiori alle stime di valore. L’Npl ratio a valori lordi si attesta al 31 gennaio 2024 al 23% (era al 54% al 30 novembre 2023), quella netta al 15,8% (era al 26%). “Per quanto riguarda la garanzia dello Stato”, ha aggiunto il Segretario di Stato Marco Gatti, “il rischio è sceso da 70 milioni a 42 milioni e mezzo”. Inoltre la raccolta bancaria, al 31 gennaio 2024, è di 6 miliardi e 39 milioni, con una crescita del 49% soprattutto grazie ai residenti: tutti elementi positivi che fanno registrare fiducia verso il sistema bancario.

“Questa partita degli NPL sarà fondamentale per il Paese e può essere carica di opportunità ma anche di gravi e gravissimi rischi” ha quindi osservato Nicola Renzi (Rf). “L’unica valutazione che posso fare è metodologica. C’è la necessità di nominare immediatamente il comitato di sorveglianza. Servono delle garanzie per l’opposizione. Credo che dovremo pensare per il futuro a delle formule di convocazione della Commissione, nella quale possono essere presenti anche tecnici di fiducia dei commissari e delle parti politiche. Credo sarà molto utile tenere monitorate le cose che vengono stabilite dal decreto che abbiamo fatto. Io ci tengo pubblicamente a riconoscere un merito al consigliere Giulianelli che si è dato da fare tanto per ammorbidire certe posizioni ma anche per portare delle migliorie al testo”.

Quanto all’istituzione dell’organismo di sorveglianza, tutte le forze politiche condividono sulla necessità di arrivare a delle nomine il più possibile condivise. “Condivido la difficoltà di comprensione del quadro generale dell’operazione di cartolarizzazione”, ha spiegato Stefano Giulianelli (Pdcs). “Mi pare che si possa essere ottimisti visto che i coefficienti rispetto all’Npl ratio e gli altri valori sono in tendenziale miglioramento. Il fatto che l’autorità di vigilanza abbia dato parere favorevole è un elemento molto importante. Condivido quello che è stato detto sull’urgenza di procedere alla nomina dei membri dell’organismo di sorveglianza. I lavori sono stati portati avanti da tutti i partiti con quello che definirei un metodo nuovo. Tutti i partiti hanno lavorato al meglio per definire i criteri di stesura. Oltre al conflitto di interessi, abbiamo disciplinato la casistica della concentrazione degli incarichi. Il mio ringraziamento è rivolto a coloro che hanno contribuito fattivamente all’implementazione.

“Mi associo a quanto richiesto dal consigliere Renzi rispetto alla consegna di questa relazione”, è quindi intervenuto Emanuele Santi (Rete). “Contiene elementi importanti che letti mano a mano possono essere oggetto di considerazioni ulteriori. Il quadro è molto chiaro. Se è possibile averla sarebbe importante. Però avere delle specifiche ulteriori rispetto ai dati finali. E se si potesse avere anche il programma approvato da Banca Centrale. Sul comitato di sorveglianza è stato fatto un ottimo lavoro. L’unica cosa che mi è sfuggita è quella su cui serve la massima chiarezza. Ovvero rispetto ai costi. Sarebbe importante capire, in maniera molto laica, da una parte i costi fissi, a quanto ammontano, le eventuali consulenze e l’attività di recupero attraverso gli studi legali, quanto è stato preventivato; poi ci sono gli altri costi riferiti a pagamenti di interessi, capire qual è per ogni società la prospettiva dei costi. E’ un’operazione che a livello di incassi ha dato buoni risultati, ma è un percorso che dobbiamo vedere negli anni e in fase di sviluppo”.

“Si deve riuscire a trovare dei profili validi per arrivare ad una nomina condivisa”, ha ribadito anche Andrea Zafferani (Rf), mentre Luca Boschi (Libera): ha commentato l’altro dato, generale, delle banche: “Mi rallegro per l’inversione di tendenza della nostra raccolta interna”.

“Non pensavamo di dover essere ingaggiati per l’individuazione delle professionalità”, ha spiegato il Segretario Gatti: “Diversamente lasceremo liberi i gruppi consiliari per individuare figure di loro fiducia. Non è nostro intendimento fare una ingerenza”.

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