Home Dal giornale Contributi: la deroga per gli amministratori “gestionali”

Contributi: la deroga per gli amministratori “gestionali”

da Alessandro Carli

La Commissione per il Lavoro della Repubblica di San Marino, analizzato l’elenco delle società di capitali senza dipendenti e la relativa attività svolta, visto articolo 1 bis, comma 3, del Decreto Delegato del 17 marzo 2023 numero 48 che prevede la possibilità di presentare apposita istanza motivata ai fini della deroga dell’applicazione dell’articolo 27, comma 4, della Legge nr. 164 del 2022 qualora venga dimostrato che l’attività dell’Amministratore sia unicamente gestionale e che la stessa società non necessiti di lavoratori subordinati per il funzionamento del ciclo operativo/produttivo aziendale, emana il seguente regolamento:

1) sono esentate d’ufficio dall’applicazione dell’articolo 27 comma 4 della Legge del 9 dicembre 2022 numero 164 le attività economiche che abbiano come codici ATECO esclusivamente uno o più dei seguenti:

64.20.00 – attività delle società di partecipazione (holding);

77.40.00 – concessione dei diritti di sfruttamento di proprietà intellettuale e prodotti simili (escluse le opere protette dal copyright);

68.20.02 – affitto d’aziende;

2) le attività che abbiano come codici ATECO esclusivamente uno o più dei seguenti codici:

68.10.00 – compravendita di beni immobili effettuata su beni propri;

68.20.01 – locazione immobiliare di beni propri o in leasing (affitto).

Per essere esentate dall’applicazione dell’articolo 27, comma 4, della Legge del 9 dicembre 2022 numero 164, devono presentare apposita autodichiarazione che attesti che la società gestisca esclusivamente immobili intestati alla stessa società e che gli stessi immobili siano destinati alla residenza dei soci, loro parenti entro il secondo grado o affini entro il primo, o a sede di società aventi, anche in parte, la medesima compagine. Tale dichiarazione dovrà essere depositata alla Commissione per il Lavoro c/o l’Ufficio per il Lavoro e le Politiche Attive entro il 31 marzo 2024 o, per le società di nuova costituzione, entro 180 giorni dalla data di rilascio della licenza.

ULPA (l’Ufficio per il Lavoro e le Politiche Attive) verificherà annualmente la veridicità di quanto dichiarato, in caso di difformità, emanerà un provvedimento di revoca della deroga a far data 1° gennaio. Per le attività con i suddetti codici ATECO, che non rientrino nelle casistiche indicate al presente punto, resta la possibilità prevista al successivo punto 3).

3) Tutte le altre tipologie di attività, per essere esentate dall’applicazione dell’articolo 27, comma 4, della Legge del 9 dicembre 2022 numero 164, devono presentare apposita istanza che dichiari che l’attività dell’Amministratore sia ordinaria e, quindi, che svolga unicamente compiti gestionali e che la stessa società non necessiti di lavoratori subordinati per il funzionamento del ciclo operativo/produttivo aziendale e (a) di avere registrato al 31 dicembre un fatturato fino a 45.000 euro oppure (b) di aver esternalizzato totalmente l’attività, compresa la gestione dei clienti, l’attività di comunicazione/promozione, eccetera ad altri operatori economici.

Per prima casistica (a), la dichiarazione dovrà essere presentata entro il 31 marzo di ogni anno alla Commissione del Lavoro c/o l’Ufficio per il Lavoro e le Politiche Attive. La Commissione per il Lavoro verificherà annualmente quanto dichiarato rispetto ai dati del valore della produzione/ricavi vendite indicati nel bilancio d’esercizio a seguito del deposito previsto per legge.

In caso di difformità emanerà un provvedimento di annullamento della deroga.

Per la casistica di cui al punto b), dovrà essere presentata alla Commissione del Lavoro c/o l’Ufficio per il Lavoro e le Politiche Attive (ULPA) una relazione entro il 31 marzo di ogni anno che descriva lo svolgimento dell’attività operativa/produttiva, allegando i relativi contratti di fornitura. La Commissione, a seguito del deposito annuale dei bilanci di esercizio, verificherà quanto dichiarato rispetto ai dati dei costi della produzione/personale; costi produzione/servizi indicati nel bilancio d’esercizio.

In caso di difformità, emanerà un provvedimento di annullamento della deroga a far data 1° gennaio.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento