Giovedì 22 febbraio prima serata della stagione 2024 dell’Auditorium Fiera di Morciano. Innanzitutto l’anomalia, positiva, di iniziare quando gli altri finiscono ovvero coniugare l’arrivo della primavera con un’occasione per incontrarsi fuori dal ‘freddo’.
Si comincia con la sala piena contro il freddo, un altro, funereo della scena: ceri ai lati, bara con catafalco al centro, fiori freddi anch’essi. La vicenda presentata parla di un ‘colpo’ ad una banca eseguito da due maldestri di cui uno è il figlio della defunta rinchiusa nella bara che diventerà il posto dove nascondere la refurtiva etc.
Il testo è un classico del nonsense, Il malloppo di Joe Orton, una progressione incalzante di battute che vanno senza tregua dall’idiozia alla farsa e all’ humour tipicamente english. Gli attori, italici, non sono granché, non basta imparare a memoria le battute. Il ritmo diventa assente ma il testo fa la parte del leone. Il pubblico applaude e si diverte, chi ride in battere chi in levare; pubblico la cui età è medio-alta. Mancano i giovanissimi; non fatevi meraviglia perché sicuramente in giro ci sarà di meglio, sicuramente qualcosa di meno intelligente di un teatro…
Il risultato lascia comunque tutti contenti, continuità positiva che certo si protrarrà fino al 30 aprile. Innanzitutto un plauso allo spazio dedicato alle compagnie di Teatralmente-Teatri della Salute/Dipartimento Salute Mentale. Nel cartellone due appuntamenti consigliati, specialmente per gli amanti della canzone italiana: sabato 9 marzo Arcipelago Ivan dedicato da Filippo Graziani al padre Ivan, e sabato 23 marzo Ci vuole orecchio con Elio (quello delle Storie Tese) che ci recita e canta Enzo Jannacci.
Chi non sa stare a tempo, prego andare.
Teresio Massimo Troll
