Home Notizie del Giorno Zangrillo a Radio 24: “Decreto PNRR arriverà al prossimo consiglio dei ministri”

Zangrillo a Radio 24: “Decreto PNRR arriverà al prossimo consiglio dei ministri”

da Redazione

“Il decreto doveva già essere presentato nel consiglio dei ministri che abbiamo celebrato ieri, poi si sono concluse alcune interlocuzioni tra il Mef e il ministero che gestisce la cabina di regia del PNRR e c’è stato uno slittamento. Si tratta di una normale interlocuzione tra ministeri. Ho visto che i giornali in questi giorni si sono intrattenuti di nuovo sulle tensioni, sulle liti. Penso che sia assolutamente normale che in un consiglio con 24 ministri ci sia la possibilità di discutere e talvolta anche la necessità di prendersi del tempo pe arrivare ad una sintesi da tutti condivisa. Quindi è probabile che già il prossimo consiglio dei ministri questo decreto arriverà, e me interessa molto perché questo decreto contiene anche delle norme sulle semplificazioni che mi riguardano”. Lo ha detto Paolo Zangrillo, ministro della Pubblica Amministrazione, a 24 Mattino su Radio 24 (foto: Radio 24 Il Sole 24 Ore).

PA: NON SI POTEVA FARE DI PIÙ CON I RINNOVI DI CONTRATTO”

“Penso che sia stato un risultato di straordinaria importanza e quindi devo ringraziare il governo di questa sensibilità, dedicare un terzo della manovra di bilancio, una manovra molto complicata, al rinnovo dei contratti pubblici. Ho dedicato buona parte del 2023 a chiudere i rinnovi contrattuali della tornata 2019-2021 quindi il fatto di poter disporre di 8 miliardi per dare continuità ai rinnovi contrattuali è una assoluta novità perché noi questa continuità nei rinnovi contrattuali non la vedevamo da moltissimi anni. Ora mi accingo ad avviare la nuova stagione dei rinnovi contrattuali. Ieri in CDM ho portato il decreto che definisce i comparti di contrattazione, il passaggio formale per dare l’avvio”. Così Paolo Zangrillo, ministro della Pubblica Amministrazione, a 24 Mattino su Radio 24.

“BASTA PREMI A PIOGGIA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE”

“Io mi aspetto da questi rinnovi contrattuali, che questi soldi siano spesi non soltanto per aggiornare i minimi tabellari, e avremo degli incrementi intorno al 6%, ma mi aspetto che soprattutto sulla parte accessoria della retribuzione che è quella che sostanzialmente premia i risultati, ci sia la capacità di differenziare. Quindi, di passare da quello che è successo fino a ieri, dove il 99,8 % dei dipendenti pubblici era valutato eccellente e quindi aumenti a pioggia, a una situazione dove possiamo cominciare ad introdurre un concetto di merito che premia le persone che si comportano bene, performano e che quindi aiutano a creare valore pubblico”. Rispondendo ad una domanda se la parte normativa sarà più intensa, oltre a quella economica, Paolo Zangrillo, ministro della pubblica amministrazione, a 24 Mattino su Radio 24, conclude affermando: “Assolutamente sì”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento