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Adeguati assetti, Gino Zappa: l’analisi di Enrico Gaudenzi

da Enrico Gaudenzi

Tempi di analisi sempre più organizzata per le aziende. Lo studio del dato è sempre più attuale per analisti e manager. Gino Zappa è stato uno dei fondatori dell’attuale Economia Aziendale: “Non va studiato solo il metodo e il procedimento di rilevazione ma l’idoneità di tali strumenti ad offrire conoscenze intorno alla vita economica delle aziende”. Fu lui tra i primi ad assumere una visione dell’azienda basata sul divenire sistemico e dinamico delle sue attività, sull’integrare e contribuire alla comprensione di fenomeni come il funzionamento dei sistemi economici e dei flussi di produzioni, consumi, risparmi e investimenti. Insegnò come è fondamentale sviluppare e conoscere l’intreccio tra aspetti qualitativi e quantitativi dei fenomeni d’azienda e ambiente.  Oggi, 2023, l’Europa richiede adeguati assetti e in qualche modo avalla le sue teorie. L’Italia recepisce con la legge sugli adeguati assetti organizzativi e amministrativo-contabili che ogni azienda deve adottare al fine di rilevare tempestivamente segnali di crisi che possano compromettere la continuità aziendale. Diventa fondamentale il presupposto in base al quale nella redazione del bilancio, l’impresa viene normalmente considerata in grado di continuare a svolgere la propria attività in un prevedibile futuro. Quindi, in concreto? Sul tema finance diventa obbligatorio un piano industriale strategico a breve e medio. Relazioni sulle evoluzioni aziendali in base ai nuovi investimenti (ad es. indice di stabilità operativa sul budget cioè fatturato meno attivo diviso fatturato), previsioni in merito alla capacità di far fronte ai pagamenti (ad es. indice DSCR cioè EBITDA diviso uscite previste per debiti finanziari come debiti nel semestre),  gestione dei crediti commerciali ( ad es. calcolo della media dei giorni di incasso prevista cioè crediti diviso fatturato moltiplicato 365), analisi di bilancio (ad es. ROI, ROS, ROE per la redditività)  e piano di tesoreria (o rendiconto finanziario di medio termine per lo squilibrio finanziario). Relazione periodica sull’andamento gestionale e prevedibile evoluzione (interessante anche l’indice EBITDA diviso Posizione finanziaria netta e l’indice di produttività che misura EBT per dipendente o fatturato per dipendente). Per citare Zappa: “Informa la scienza il metodo, fa il metodo progredire la scienza”.

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