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Anche le acque meteoriche nella Variazione al Bilancio

da Alessandro Carli

Tra le 290 pagine della “Variazione al bilancio di previsione dello Stato e degli enti del settore pubblico allargato per l’esercizio finanziario 2023 e modifiche alla Legge del 23 dicembre 2022 N. 171”, quindi nella Legge del 15 settembre 2023 n.132, trovano spazio anche tre articoli dedicati alle acque meteoriche. Il primo, l’articolo numero 16, affronta l’esenzione monofase per sistemi di raccolta e impianti accessori. Al fine di incentivare la raccolta e l’utilizzo a fini civili ed agricoli delle acque meteoriche, non è applicata l’imposta sulle importazioni, di cui alla Legge 22 dicembre 1972 numero 40 e successive modifiche, sui sistemi di raccolta ad accumulo e distribuzione per l’uso esclusivo nell’ambito dell’immobile su cui è realizzata l’opera, definiti da apposita circolare dall’Ufficio Tributario.

L’articolo 17 invece è dedicato alle passività deducibili. I numeri 5 e 6 dell’Allegato “B” alla Legge n.166/2013 e successive modifiche sono così sostituiti: “5. Le spese relative ad interventi per la riduzione del consumo di acqua potabile di cui agli articoli 26 e 27 della Legge n.48/2014 e le spese relative ad interventi che prevedano l’alimentazione del W.C. ovvero lavatrici con acque meteoriche: fino ad un massimo di euro 5.000 a periodo d’imposta e per un massimo di cinque periodi.

Le spese relative all’effettuazione volontaria per l’installazione di sistema di raccolta di cui all’articolo 27 della Legge n.48/2014: fino ad un massimo di euro 5.000 a periodo d’imposta e per un massimo di cinque periodi.”.

Infine l’art. 18 sull’utilizzo delle acque meteoriche. I commi 1, 2 e 3 dell’articolo 27 della Legge 3 aprile 2014 n.48, sono così sostituiti: “1. Al fine della riduzione del consumo di acqua potabile, soprattutto per quanto riguarda l’irrigazione del verde pertinenziale, la pulizia di cortili e passaggi, il lavaggio auto, le reti di adduzione di WC e lavatrici, tutti gli edifici o unità immobiliari di nuova costruzione con una superficie coperta superiore a 100 metri quadrati , sono dotati di sistema di raccolta ed accumulo per la raccolta delle acque meteoriche di dimensioni non inferiori a 4 metri cubi per ogni 100 metri quadrati di superficie complessiva della copertura, fino ad un massimo obbligatorio di 15 metri cubi . Il sistema di raccolta ed accumulo è dotato di sistema di filtratura per l’acqua in entrata, sfioratore sifonato collegato alla fognatura per smaltire l’eventuale acqua in eccesso e di adeguato sistema di pompaggio per fornire l’acqua alla pressione necessaria agli usi suddetti. È obbligatorio collegare con una rete propria il sistema di raccolta ad accumulo con le adduzioni di WC e lavatrici, per i quali è ammesso installare un sistema by-pass, sistema di raccolta-rete acqua potabile, al fine di garantire una fornitura continua di acqua ai WC e lavatrici”.  L’impianto idrico così formato non può essere collegato alla normale rete idrica, a esclusione di quanto previsto sopra. Sono previsti, per i terminali della rete duale, esclusi i WC e lavatrici, idonei accorgimenti per evitare usi impropri e le sue bocchette sono dotate di dicitura “acqua non potabile”.

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