Home categorieAmbiente IAM srl: barattoli di vetro e plastica, come e quando riutilizzarli

IAM srl: barattoli di vetro e plastica, come e quando riutilizzarli

da Mirkare Manzi

Sia nelle abitazioni private che nelle imprese, spesso ci si “imbatte” in una serie di contenitori che “racchiudono” prodotti di diversa natura. Alcuni possono essere puliti in autonomia e riutilizzati, altri invece no. Nella rubrica di questo mese proviamo a “muoverci” quindi in questo campo, partendo dalle abitazioni. In linea di massima i barattoli di vetro o di plastica che “preservano” gli alimenti – come ad esempio l’olio, i sottaceti, le verdure sottolio, il vino o la passata di pomodoro – sono tutti riciclabili in maniera autonoma: basta pulirli per bene e, se serve, cambiare i tappi (che, essendo di metallo, sono recuperabili al 100%). In ambito industriale possiamo dire che detergenti, pesticidi e detersivi – tutti prodotti che si possono trovare sia in forma liquida che solida all’interno di barattoli o confezioni di plastica – richiedono qualche regola. Una volta utilizzati e svuotati, subentra la fase della gestione del rifiuto: siamo nella categoria dei cosiddetti “pericolosi”. Le sostanze pericolose contenute si distinguono in due grandi categorie: liquidi e solidi. Nel primo gruppo rientrano il gasolio, le soluzioni acquose degli inchiostri, i detergenti, i detersivi, i carburanti, gli oli esausti. Nel secondo invece le vernici, le polveri da carteggiatura provenienti dal lavoro dei carrozzieri, e molte materie prime. Tutti materiali molto presenti anche sul Titano anche grazie alla presenza di tantissime realtà industriali.

Accade talvolta che alcune persone, con sapone e spazzola, lavino con cura i barattoli o le bottiglie per poi riutilizzarle come recipienti per contenere altri materiali. Ora: se si intende riempire le taniche di plastica con altra benzina, i problemi sono quasi nulli. È invece molto dannoso per la salute riutilizzare per scopi “alimentari” un contenitore che in precedenza aveva al suo interno sostanze pericolose. Non basta lavare con cura, anche più e più volte, barattoli e bottiglie: se sono state a contatto con materiali pericolosi, qualche traccia rimarrà sempre. Meglio quindi smaltirle. Per una corretta procedura, è necessario rivolgersi alle aziende specializzate, come la IAM srl, che è in grado di recepire nei suoi impianti sia i contenitori che hanno accolto materiali pericolosi sia allo stato liquido che solido.

Per quanto riguarda la carta e i cartoni, sempre più spesso il packaging è “usa e getta”. È buona regola usarlo ma, quando è possibile, non gettarlo: può venire utile per i traslochi quando si deve incartare e proteggere qualche oggetto fragile oppure per confezionare qualche regalo.

Infine il legno, un materiale che non conosce davvero stagioni: in inverno spesso viene utilizzato per la stufa e il caminetto, in estate per i barbecue. Quali scegliere? Quello “naturale”, cioè quello “grezzo” (che viene impiegato, spesso, anche per i bancali che vengono impiegati nelle attività produttive). Benissimo, per “accendere” il fuoco, anche le cassette di legno della frutta e della verdura mentre bisogna fare massima attenzione ai legni laccati e agli armadi (purtroppo c’è chi ancora li “butta” nel fuoco): parliamo di legni “trattati” che non devono assolutamente essere bruciati.

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