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Moneyval, c’è la legge per evitare l’infrazione 

da Daniele Bartolucci

Il sistema economico e in particolare quello finanziario di San Marino sarà sempre più allineato agli standard internazionali in materia di antiriciclaggio e lotta al finanziamento del terrorismo. Ma soprattutto vuole evitare di essere nuovamente messo in procedura di infrazione dal Moneyval.

Per ottenere questo duplice risultato c’è meno di un anno, perché “il Comitato del Consiglio d’Europa ha richiesto a San Marino di adottare correttivi alla normativa primaria e secondaria da presentare alla Plenaria MONEYVAL in aprile 2024, azioni che comunque vanno adottate entro l’autunno 2023 (c.d. procedura di “follow up”). Infatti, a seguito di tale presentazione in sede MONEYVAL, la Plenaria può riconoscere gli sforzi fatti da San Marino oppure prendere atto che non sono stati fatti miglioramenti in materia AML/CFT e quindi avviare la procedura di infrazione”. Le parole del Segretario di Stato agli Esteri, Luca Beccari, contenute nella relazione accompagnatoria del progetto di legge presentato in questi giorni, suonano quindi come un monito al Consiglio Grande e Generale e all’intero sistema sammarinese. Del resto, che qualcosa andasse corretto dell’impianto normativo, si sapeva da tempo, visto che “a giugno 2021”, ricorda Beccari, “il Comitato MONEYVAL del Consiglio d’Europa ha pubblicato il Rapporto di valutazione sulla conformità rispetto agli standard internazionali (Raccomandazioni GAFI) e sull’efficacia delle misure di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo della Repubblica di San Marino. In generale”, ammette il Segretario agli Esteri, “la valutazione del MONEYVAL sul quadro normativo, regolamentare ed operativo in materia AML/CFT è positiva”, ma ci sono comunque delle migliorie da apportare e il progetto di legge va in questa direzione.

LE CRITICITÀ DA RISOLVERE E L’ITER DEL “PACCHETTO”

Premesso che “il presente progetto di modifiche ha non solo la finalità di emendare la Legge n.92/2008 al fine di recepire le disposizioni presenti nella Direttiva (UE) 2018/843 del 30 maggio 2018 (c.d. “V Direttiva antiriciclaggio”), ma anche quello di modificare altre disposizioni, sempre riconducibili alla “sfera” AML/CFT, che sono state oggetto di valutazione da parte del Comitato MONEYVAL”, la revisione del “pacchetto AML/CFT”, spiega Beccari, “è stata l’occasione anche per un ampio e proficuo confronto con tutte le autorità competenti in materia, con gli uffici dell’amministrazione pubblica coinvolti, direttamente o indirettamente, nei processi AML/CFT e soprattutto con rappresentati del settore privato (in particolare ABS, Ordini professionali, RIA delle banche). A seguito di tali incontri, sono stati formulati ulteriori correttivi alle norme e sono state introdotte anche nuove disposizioni con il fine ultimo sia di essere conformi rispetto agli standard internazionali ed alle disposizioni presenti nella V Direttiva antiriciclaggio, ma anche di rendere più efficace il sistema dì prevenzione e contrasto AML/CFT”. 

“Si precisa tuttavia”, avverte ancora il Segretario agli Esteri, “che le disposizioni qui presenti non coprono l’intero piano di interventi normativi in materia AML/CFT per San Marino. Vi sono Raccomandazioni del GAFI dove San Marino presenta “criticità” (o meglio, bassi livello di conformità) e per le quali San Marino, come sopra indicato, dovrà dare riscontro scritto entro un anno. Tali argomenti riguardano: la definizione di un quadro normativo e regolamentare AML/CFT in materia dì asset virtuali e di prestatori di servizi di asset virtuali (e.ci. VASP), secondo quanto riportato dalla Raccomandazione 15 del GAFI; le norme che regolano la trasparenza delle persone giuridiche e le informazioni sul titolare effettivo delle stesse, secondo quanto previsto dalla Raccomandazione 24 del GAFI; le norme e la regolamentazione dì vigilanza dei Soggetti Designati, secondo quanto previsto dalle Raccomandazioni 24 e 26 del GAFI; il quadro complessivo dell’impianto sanzionatorio in materia AML/CFT, secondo quanto previsto dalla Raccomandazione 35 del GAFI. Ad alcune delle questioni indicate nei suddetti punti, il progetto di modifiche presentato in prima lettura provvede a dare riscontro ed individua soluzioni, mentre apposito intervento normativo è auspicato per gli altri punti”. Ma c’è anche un ulteriore aspetto su cui Beccari ha posto l’attenzione, ovvero che “da una lettura del Rapporto del MONEYVAL su San Marino emerge che la realtà delle associazioni, così care ai nostri concittadini e così vitali nel contesto della Repubblica di San Marino, presenta un quadro normativo “sovra regolamentato”. Tale realtà soffre di quella che il GAFI individua come “unintended consequence” nell’applicazione delle Raccomandazioni GAFI e che porta diversi soggetti a comportamenti di c.d. “derisking”, ovverosia – piuttosto che operare con certe realtà (che pure non mostrano alcun rischio ML/TF) – si preferisce non operare affatto. Sarebbe pertanto opportuno valutare di avviare una revisione della norma in materia al fine di definire norme e disposizioni proporzionate e basate sul rischio di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo e non norme imposte a prescindere da tali elementi”. Anche per questo, “al fine di dar seguito al maggior numero di carenze, sul piano esclusivamente tecnico-normativo, e presentare al Comitato MONEYVAL un idoneo rapporto di follow up, così da non incorrere in procedure di infrazione, nel corso dell’iter legislativo, sarà cura della Segreteria di Stato proporre ulteriori aggiustamenti al progetto presentato, tali da “coprire” ulteriori lacune, che possono emergere sia da una attenta lettura ed interpretazione degli standard (soprattutto da parte del GAFI), sia delle raccomandazioni presenti nel Rapporto MONEYVAL di San Marino”. Questo anche perché “le Raccomandazioni del GAFI sono in continua evoluzione”, avverte Beccari, “ed è opportuno avere un quadro normativo il più allineato possibile agli standard, pur cercando di perseguire il più alto livello di efficacia nel sistema AML/CFT ed avendo riguardo allo specifico contesto di San Marino”.

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