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Consiglio Grande e Generale, giovedì 17 novembre pomeriggio (report SMNA)

da Redazione

Dopo tre giorni di dibattito e confronto sull’articolato, nel pomeriggio il Consiglio Grande e Generale approva il Progetto di legge in 2^ lettura “Riforma del Sistema Previdenziale” con 33 voti a favore, 15 contrari e 1 astenuto.

La seduta è cominciata riprendendo l’esame dell’articolato della Riforma, dall’articolo 34 “Contributo temporaneo dello Stato al Fondo Pensioni Lavoratori Subordinati”, in cui sono inseriti A) la riduzione del rimborso Smac per l’acquisto di carburante di 0,5 euro a litro (che passa da 0,15 euro a 0,10), B) l’aumento del prezzo per i tabacchi di 0,10 euro a pacchetto, misure finalizzate a rimpinguare il Fondo pensioni.  A questo articolo, Domani Motus Liberi presenta un emendamento abrogativo. “Comprendiamo le ragioni e la necessità di destinare risorse al fondo pensioni- spiega Gaetano Troina- ma riteniamo che in questo momento, in cui già il costo dell’energia e dei beni di consumo sono lievitati per l’inflazione, intervenire sui prodotti petroliferi con questa misura sia anacronistico. Queste risorse devono essere reperite in altra maniera e non impattando sul costo della vita dei cittadini”. Emanuele Santi, Rete, ricorda al contrario che è una misura che porta 2,5 mln di euro e ha “una importanza determinante”.  
Mirco Dolcini, Dml, ribadisce che si comprende la necessità di rimpinguare il fondo pensioni e di ricercare risorse economiche ad hoc, “ma è proprio dove andarle a prendere che deve essere dirimente”.  Nicola Renzi, Rf, insiste a bocciare la proposta: “Lasciamo stare l’aumento per le sigarette, ma toccare la Smac per i carburanti è iniquo e intempestivo, in un momento in cui si deve sgravare chi va a fare benzina, e lo si sta facendo anche in Italia”. Iro Belluzzi, Libera, ricorda come proprio per la configurazione territoriale della Repubblica di San Marino e la non totale copertura del servizio di trasporto pubblico “una famiglia non può vivere qui senza almeno due macchine”. Per Guerrino Zanotti, Libera, non limitandosi alle più tradizionali leve di intervento sulla riforma previdenziale, il Segretario Ciavatta con questo articolo ha compiuto “uno sforzo di fantasia”. Resta il giudizio negativo: “Un intervento che va a depotenziare uno strumento importante come la Smac lo riteniamo non utile e poco ragionevole”.  Marco Nicolini di Rete al contrario non giudica eccessiva una mancata scontistica di 5 centesimi: “Che poi l’opposizione faccia il suo lavoro e dica qualcosa che faccia presa è ovvio- fa notare- Mi fa più paura che lo faccia qualcuno dalla maggioranza”. Marica Montemaggi, Libera, si chiede se dopo questo intervento se ne debbano aspettare altri che rivedano stanziamenti di aiuto a famiglie e cittadini. Michela Pelliccioni, Dml, ribadisce che si possa fare una valutazione diversa “dall’andare a raschiare il fondo su un bene di prima necessità”, come la benzina. “Da almeno 6 mesi in Aula chiediamo che il governo ponga in essere misure contro il carovita- manda a dire Andrea Zafferani, Rf- non vediamo nulla a riguardo e invece il governo toglie uno quota all’unica agevolazione che esiste, lo sconto carburanti Smac, cosa dovremmo dire se non che abbiamo un governo completamente scollegato dalla realtà?”. Il provvedimento è “un segnale pessimo per la cittadinanza”, incalza Michele Muratori di Libera. E sempre dalle fila di Libera, Alessandro Bevitori avanza il rischio che i forensi non tornino più nei distributori del Titano se non riscontrino più prezzi convenienti. Dalla maggioranza, Gerardo Giovagnoli, Npr, avanza qualche perplessità “più sulla forma che nella sostanza” della misura. “Inserire un provvedimento fiscale in una riforma delle pensioni mi sembra curioso- chiarisce- e si dice ‘io riduco lo sconto e la riduzione la destino a fondo pensioni’, mi sembra debordante rispetto alla riforma stessa”. Il Segretario di Stato Roberto Ciavatta interviene per puntualizzare come si tratti di un intervento temporaneo per l’avvio della riforma e “senza- ricorda- lo Stato dovrà mettere 2,5 mln di euro in più, ed è vero che c’è una riduzione dello sconto, ma a San Marino il costo della benzina è già competitivo”. L’emendamento di Dml viene infine respinto con 22 voti contrari, 19 favorevoli e un non votanti. 
All’Articolo 40, “Sospensione dell’erogazione dei trattamenti previdenziali in caso di pendenze contributive”, viene presentato un emendamento concordato, sottoscritto da tutti i gruppi, che esplicita come il lavoratore dipendente, che si ritrovi in una posizione contributiva irregolare non per sua volontà, sia escluso dalla sospensione prevista dall’articolo. All’articolo 41 “Imposta di bollo”, viene accolto un emendamento presentato da maggioranza e gruppo misto che specifica come l’imposta di bollo valga anche per Fondiss. Stesso destino per l’ultimo emendamento presentato dalla maggioranza all’ultimo articolo del testo, il 44 “Entrata in vigore” per specificare che l’articolo 37 “Soppressione dell’obbligo di chiamata a vita per ipotesi di menomazione in stato irreversibile” precede l’entrata in vigore della legge, al settimo giorno dalla sua pubblicazione.

SMNA

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